La scelta della sede delle ATP Finals 2021-2025 è attesa entro il 14 marzo, quando il board ATP si riunirà a Indian Wells per prendere la decisione. La novità è che – nonostante tutto lasci pensare al contrario – Torino si sente ancora in corsa. A tenere in vita la speranza è la prima cittadina Chiara Appendino sulla sua pagina facebook, con un post che arriva paradossalmente dopo la mancata relazione sul tema in consiglio comunale.
Appendino (e andrebbe valutato quanto di strategico ci sia nella mossa, specie in caso di insuccesso) sposta quindi la pratica sulla scrivania del vice premier Luigi Di Maio. Chiamando così in causa i vertici del Movimento Cinque Stelle che, a oggi, non avevano ancora messo la faccia su una vicenda che il governo ha fatto passare principalmente dalle mani del sottosegretario leghista Gianfranco Giorgetti. Pur accogliendo questo slancio di buona volontà, il problema principale rimane la tempistica per presentare le necessarie garanzie economiche (a partire da una fideiussione di 62 milioni di euro). Dalla Lega, tra l’altro, viene tenuta in vita su un binario parallelo l’ipotesi di un passaggio parlamentare (qui la rassegna stampa) che sembra altrettanto complesso, in vista di un traguardo così vicino.
PERPLESSITÀ – Sulle Finals è intervenuto anche Adriano Panatta, a margine di un evento di beneficenza a San Donato Milanese. “Se riuscissero a farle in Italia sarei contento ma capisco le complicazioni – le sue parole riportate dall’ANSA -, organizzare questo torneo non costa pochi spiccioli ma 80 milioni in cinque anni. Con questa cifra non si fanno le grandi opere ma altre cose sì, come ristrutturare le scuole oppure sistemare la strade. Servirebbero sponsor privati e certezze di ricavi sui diritti televisivi. Un discorso di puro aiuto statale diventa molto attaccabile”.