Avremmo potuto titolare in maniera più originale, direte, ma quando di mezzo ci sono Monfils e le sue mattane il primo pensiero che passa per la testa è sempre quello, ci perdonerete. Stavolta lo scenario è quello del deserto californiano e il torneo quello di doppio: impegnato in coppia con Mannarino nel match d’esordio poi perso contro McDonald e Opelka, Gael ha preso una botta all’altezza del sopracciglio durante uno scambio, per decidere di controllare la ferita al successivo cambio campo.
Come? Rimirandosi sullo schermo del telefonino, of course, pratica espressamente vietata dal regolamento. Quando la giudice di sedia gli ha ricordato il divieto è nato un siparietto che, valutati temperamento del protagonista e livello agonistico relativo dell’incontro, in pochi non si sarebbero aspettati. “Come non posso usarlo? È solo una partita di doppio“, ha protestato Monfils denotando un rispetto nei confronti della disciplina in questione non proprio elevatissimo. “Sarà quello che vuoi, ma non puoi usare il telefono comunque“, la ferma replica di Anja Vreg.
Povero doppio, sempre più spesso trattato da fratellino iellato dell’imperante singolo: e sì che Monfils, nel magico periodo lavorativo che sta vivendo (già tredici vittorie e un titolo nel 2019) potrebbe fare sfracelli anche in coppia, e non stiamo alludendo alla liaison con Elina Svitolina.