Un piccolo mistero ha smosso un po’ le acque nei primi giorni del torneo di Miami. Sascha Bajin è stato visto nel box di Kiki Mladenovic, durante l’incontro di primo turno perso contro Yafan Wang. L’ex coach di Naomi Osaka, dalla quale si è separato poco dopo la vittoria agli Australian Open, ha passato tutta la giornata con la giocatrice francese. Era in campo con lei durante l’allenamento della mattina ed è stato visto poi chiacchierare con il suo team.
Interrogata sull’argomento, Kiki è stata piuttosto evasiva. “È un amico di lunga data, vive in Florida ed è passato a guardarmi. Non so di che rumors stiate parlando. Se avessi avuto qualcosa da annunciare lo avrei fatto“. Poco convinti che Bajin fosse venuto in semplice visita di cortesia, i giornalisti hanno continuato a incalzare Mladenovic che si è districata senza conferme né smentite. “Ci conosciamo da tantissimo tempo. Da quando lavorava con Serena e io sono arrivata nel circuito. Non sono in grado di dirvi di più. Adora il tennis e non ha giocatrici da seguire“.
Anche David Kane, inviato di WTA insider, si è inserito nel dibattito, confermando la versione di Mladenovic. “Per chiarire il mistero Mladenovic/Bajin: Sascha è un amico di famiglia e ha acconsentito ad aiutarla per questa settimana a Miami, ma non in maniera ufficiale. Bajin sta cercando offerte non meglio conosciute da parte di altre giocatrici, ma niente di concreto ancora“. A onor del vero, passare dalla panchina della numero uno del mondo a quella di una giocatrice in crisi di gioco e di risultati da diversi mesi non sembra l’evoluzione più naturale delle cose. Ma il contatto c’è stato e Bajin è certamente allenatore che ama le sfide.
Il profilo generale sembrerebbe quindi indicare una collaborazione una tantum, ma la questione rimane aperta. Non sorprenderebbe più di tanto un eventuale annuncio di ufficialità nel prossimo futuro.