TENNIS – Intervista ad Arnaud Boetsch, ex tennista francese un tempo n.12 del mondo, ora direttore comunicazione della Rolex. “Roger Federer, Wimbledon e Montecarlo sono unici, rappresentano l’eleganza ed il prestigio. E’ per questo che a Rolex piace così tanto il tennis”.
Arnaud Boetsch, direttore comunicazione Rolex, spiega cosa lega il marchio al tennis
Siamo qui con Arnaud Boetsch, qualcuno di cui dovreste ricordarvi per aver fatto vincere una Coppa Davis alla Francia nel 1996 battendo Niklas Kulti a Malmo. Ora Arnaud è il grande capo di Rolex, non è così?
No grande capo no, ma sono direttore della comunicazione è un ruolo importante comunque..
Hai qualcosa a che vedere con la presenza di Roger Federer a Montecarlo?
Beh Roger ama Rolex e ama Montecarlo..inoltre tra qualche settimana Mirka potrebbe mettere al mondo un nuovo bambino..credo che queste ragioni messe insieme lo abbiano convinto a venire qui.
Posso capire te che sei un ex giocatore, ma cosa spinge Rolex ad essere così presente nel tennis, rispetto ad altri sport (anche se bisogna dire che è presente in tanti sport)?
Beh, facciamo golf, equitazione, sport che evocano eleganza e prestigio..crediamo che il tennis sia uno di questi sport. Inoltre, Roger Federer è un grande ambasciatore della marca e se dovessimo spiegare Roger in qualche parola, diremmo eleganza, gentilezza, umiltà..tutti valori che piacciono a Rolex. Fino a qualche anno fa eravamo a Wimbledon, un torneo unico, speciale, qualcosa che non si trova dovunque. Come Montecarlo e come Roger..
E anche Li Na e Jo Wilfried Tsonga sono testimonial di Rolex..
Si e anche Caroline Wozniacki e Ana ivanovic..Sono grandi persone con un lato umano importante, inoltre sono dei vincenti. Jo è una star In Francia ma non solo, lo è in Australia e in molti altri paesi. E’ un personaggio..abbiamo questo concetto di famiglia.
Cosa ne pensi dell’idea di mettere Rolex sull’Hawk-Eye e dell’idea di ATP Heritage, poter vedere che ora è nei diversi linguaggi del mondo? Io credo sia una grande idea..
E’un sistema che usavamo già nel golf e abbiamo deciso di trasporlo al tennis e provarlo qui a Montecarlo..anche l’idea dell’Hawk eye ci piace, per qualche secondo tutti guardano dove va la palla e dopo vedono apparire il logo di Rolex.. è qualcosa di unico e speciale.
E Rolex a Roma?
A Roma? Beh ho dimenticato di dire una cosa molto importante.. quel che cerchiamo non sono per forza nuovi eventi, quel che cerchiamo è il prestigio ma anche la storia, e Roma fa parte della storia del tennis. Ci piace l’idea che un evento abbia delle radici..per questo siamo a Roma.