TENNIS ATP MONTE-CARLO, R.Federer b. J.Tsonga 2-6, 7-6, 6-1. L’intervista del dopo partita a J.Tsonga.
D. Oggi pensi di aver sprecato una grande occasione?
R. So che non ero lontano dalla vittoria, ma non so se definirla una “grande occasione” oppure no. Non ho avuto un match point. Ho avuto un breakpoint che non ho giocato bene. Tutto qui.
D. Eri avanti 6-5, 30-0 sul suo servizio e il match ti è sfuggito di mano. Cosa è successo?
R. Le condizioni atmosferiche stavano cambiando molto durante il match. Faceva più freddo e le palle non rimbalzavano più come prima e per me era difficile dare peso. In questo modo Roger ha avuto sempre più palle all’altezza dei fianchi ed è quello che preferisce. Per me è diventato sempre più difficile tirare palle lontano da lui. Ho cercato di sforzarmi un po’ e sono andato in difficoltà.
D. Quando è iniziato il terzo set, hai pensato a cosa era appena successo nel secondo?
R. Non molto. Ero confuso dopo aver perso il secondo set e lui ha approfittato del mio calo per colpire molto più forte.
D. Cosa ricorderai di questa settimana?
R. Ricorderò di aver giocato buoni match e di aver lottato contro Roger. Adesso devo rimettermi a lavorare. L’obiettivo principale è il Roland Garros. Ho bisogno di giocare più tornei per cercare di alzare il mio livello e per farlo devo allenarmi molto.
D. Ma, ti senti rassicurato dopo questi giorni giocati qui?
R. Non sono mai stato del tutto preoccupato. Non puoi smarrire del tutto il tuo gioco dall’oggi al domani. Sapevo di essere capace di mettere le palle in campo. Per me la cosa più importante è riuscire a essere continuo se voglio fare un passo in avanti.
Traduzione di Yelena Apebe