Affidando al solito Twitter la triste novella, Kevin Anderson ha comunicato a tifosi e addetti ai lavori la decisione, invero piuttosto drastica, di saltare in toto la stagione sulla terra battuta appena cominciata. “I medici mi hanno consigliato una pausa un po’ più lunga per guarire con calma dall’infortunio al gomito“, ha cinguettato Big Kev. “Mi dispiace moltissimo ma è la cosa giusta da fare in questo momento e tornerò al massimo per la stagione sull’erba“.
In effetti i problemi al gomito sono stati un fattore, negativo s’intende, del suo primo quadrimestre stagionale; un anno iniziato bene con il successo a Pune ma complicatosi velocemente: le prime avvisaglie di una condizione imperfetta si sono manifestate all’Open d’Australia, dove Anderson arrivava vantando discrete quotazioni nel borsino dei favoriti e dove invece è stato eliminato al secondo turno da Frances Tiafoe. Già in quell’occasione limitato dai guai alla suddetta articolazione, il duemetri di Johannesburg ha evitato il campo per tutto il mese di febbraio e fino alla metà di marzo, marcando visita anche a Indian Wells.
Fermo da Miami e presumibilmente fino al prossimo torneo del Queen’s, Kevin Anderson sarà impossibilitato a tener fede al già confermato calendario di impegni sulla polvere di mattone, comprendente gli eventi di Estoril, Madrid, Roma e Roland Garros. Il numero sei del mondo non potrà dunque difendere il patrimonio di 550 punti raccolto nello stesso periodo del 2018 (semifinale in Spagna, secondo turno agli Internazionali e ottavi a Parigi), circostanza che verosimilmente non gli impedirà di conservare un posticino tra le prime otto teste di serie a Wimbledon, dove lo scorso anno è stato addirittura finalista.