[2] R. Nadal b. S. Wawrinka 6-1 6-2
Sarà la bella serata madrilena, sarà che il Roland Garros si avvicina, saranno le ultime sconfitte, ma Rafael Nadal fa davvero sul serio contro Stan Wawrinka e lo maltratta per poco più di un’ora lasciandogli tre game. Certo, i precedenti parlano chiaro, 17-3 per lo spagnolo con una sola sconfitta su terra, ma lo svizzero apprezzato contro Nishikori e l’idea che all’improvviso rispuntino il gioco e lo spirito stanimalesco che lo hanno elevato al livello inaccessibile dei suoi tre trionfi Slam illudono di potersi gustare un match combattuto.
L’illusione svanisce però presto, troppo presto, perché il primo turno di battuta sarà anche l’unico gioco che Wawrinka metterà a referto nel primo set. Rafa incamera il parziale in meno di mezz’ora, lasciando all’avversario 9 dei 34 punti giocati, disparità che rende inutile l’analisi delle statistiche. Nadal è centratissimo, profondo con i colpi, copre il campo con rapidità e recupera qualsiasi cosa anche quando Wawrinka riesce a stare vicino alla linea di fondo e a comandare lo scambio; Stan deve sempre cercare qualcosa in più, ma spesso trova solo l’errore – saranno 24 igratuiti a fine match.
Il secondo set arriva sul 2 pari, ma nessuno pensa che l’inerzia possa cambiare: Stan non sfonda quasi mai, va in affanno quando Rafa gira lo scambio e subisce il break al quinto gioco, con l’arbitro che conferma fuori il suo dritto vincente mentre hawkeye, beffardo, dice in silenzio che la palla aveva toccato un paio di millimetri di riga.
In questa giornata nera per la Svizzera, l’incontro, se mai c’è stato, finisce lì e, dopo 68 minuti, Nadal raggiunge Stefanos Tsitsipas – probabilmente appena uscito dalla doccia – in semifinale.
Risultati:
[1] N. Djokovic b. [9] M. Cilic W/O
[5] D. Thiem b. [4] R. Federer 3-6 7-6(11) 6-4
[8] S. Tsitsipas b. [3] A. Zverev 7-5 3-6 6-2
[2] R. Nadal b. S. Wawrinka 6-1 6-2