Uno dei bersagli colpiti più duramente da Nick Kyrgios nel corso dell’intervista rilasciata a Ben Rothenberg, ovvero Fernando Verdasco – di lui Nick ha detto ‘crede di avere un talento fuori dal comune pur avendo un rovescio mediocre‘ – si è rivelato il re indiscusso del folle giovedì di Roma. Dei quaranta singolari disputati, infatti, ben due sono stati vinti dallo spagnolo. E in appena otto ore complessive, quasi cinque delle quali passate in campo: erano quasi le 13 quando ha stretto la mano di Thiem, spedendolo a lamentarsi in conferenza stampa dopo 2 ore e 43 minuti di lotta, e le 18:26 al momento del match point convertito contro Karen Khachanov, già battuto la scorsa settimana a Madrid.
Il 35enne è tornato così a qualificarsi per i quarti di un 1000 a due anni da Bercy 2017, quando assieme ad Anderson aveva battuto ancora Thiem; due top 20 in fila, proprio come qui a Roma. Certo non gli era mai capitato di farlo nello stesso giorno, addirittura in così poche ore, in un momento della carriera in cui vederlo vincere più di un paio di partite in fila è più o meno sempre una sorpresa.
Per gli amanti dei numeri: quattro ore e cinquantaquattro minuti complessivi, validi a garantirgli un probabile quarto di finale contro sua maestà Rafael Nadal (impegnato in serata contro Basilashvili), sconfitto l’ultima volta nel memorabile primo turno dell’Australian Open 2016 e poi appena in altre due occasioni, sul lungo di 19 sfide complessive.
Risultati:
F. Verdasco b. [11] K. Khachanov 7-5 3-6 6-3
Il tabellone completo