da Roma, il nostro inviato
La prima giocatrice della classifica mondiale si ritira dal torneo WTA Premier 5 di Roma senza giocare. Naomi Osaka sarebbe dovuta scendere in campo oggi sul Centrale alle 12:00, ma in mattinata è arrivata la notizia del suo ritiro a causa di un infortunio alla mano destra. Questo per lei è il secondo forfait della carriera dopo quello del mese scorso annunciato a Stoccarda prima della partita contro Kontaveit. Ieri la giapponese, come molte altre atlete, era stata impegnata in una doppia sfida che in qualche modo deve averla debilitata dopo essere rimasta in campo per 2 ore e 55 minuti.
La sua avversaria odierna sarebbe stata niente meno che la neo-campionessa del torneo di Madrid Kiki Bertens, una sfida che avrebbe dato modo di designare ancora meglio le gerarchie in questa fase della stagione. L’olandese infatti, nonostante ieri avesse sofferto sia nella prima partita contro Anisimova che nella seconda contro Suarez-Navarro, al momento sembra quella più in forma nel circuito WTA e adesso, con questa inaspettata giornata di riposo, non si può non considerarla favorita per la vittoria nella capitale.
Questa edizione sembra particolarmente sfortunata sul versante WTA dato che questo è il secondo forfait illustre, dopo quello di Serena Williams prima della sfida contro la sorella Venus. A partita in corso si sono invece ritirate, tra le altre, Wozniacki, Muguruza, Kvitova e Ostapenko.
A mezzogiorno in punto, proprio quando sarebbe dovuto iniziare il suo quarto di finale, Naomi si è presentata in conferenza stampa e almeno oggi il suo tono malinconico e distante è sembrato giustificato. Il motivo del ritiro, come spiega lei stessa, “è un dolore al pollice destro. Ieri non ho sentito nulla. Ora sono confusa perché quando mi sono svegliata non ero in grado di usare il mio pollice. Pensavo di averci dormito su e che il dolore sarebbe passato, ma così non è stato; non ho ancora parlato con i dottori”.
La vicinanza con il Roland Garros potrebbe far pensare i più maligni ad un ritiro preventivato, ma lei stessa, in maniera indiretta, rigetta questa accusa. “Il pubblico è stato davvero gentile con me e volevo in qualche modo ripagarlo; anche durante gli allenamenti c’erano persone che mi supportavano. Sono delusa di non essere stata in grado di farlo”. Si è anche espressa sull’atmosfera del Pietrangeli, o come lo chiama lei, “il campo delle statue”: “Le persone lì sono un po’ aggressive nel modo di fare il tifo, ma l’ho trovato divertente. Sembrava più una partita di calcio che una di tennis”.