Nel pomeriggio di domenica andrà in scena il round n. 54 della sfida tra i due campionissimi Rafa Nadal e Nole Djokovic. Lo spagnolo è reduce da una semifinale sul velluto contro Stefanos Tsitsipas (con la quale ha vendicato la sconfitta subìta la settimana scorsa in semifinale a Madrid). Il serbo invece, dopo la dura lotta con Del Potro nei quarti, ha dovuto ancora faticare per superare “El Peque” Schwartzman, che sabato sera ha disputato sul Centrale del Foro Italico una delle sue partite più entusiasmanti trascinando il n. 1 del mondo al terzo set. Ecco le dichiarazioni post match di Rafa, Novak e Stefanos dopo le semifinali.
“Onore a Diego nel secondo set, in cui ha messo in campo davvero un ottimo piano di gioco” ha detto Novak Djokovic, “colpiva la palla in modo molto pulito e veloce ed era difficile leggere i suoi colpi. Poi di sera le condizioni sono diverse rispetto al giorno, era molto molto umido, la palla non rimbalzava alta e lui poteva colpirla tranquillamente in anticipo“.
In due giorni, il serbo è stato quasi sei ore in campo: “Vedremo cosa succederà, quale impatto questi due match avranno sul mio match in finale. Certo ho giocato più di Rafa ma sono in finale ed è un grande successo. Cercherò di recuperare al meglio per domani. Rafa è uno dei più grandi campioni di sempre; la sua forza mentale, il suo approccio al gioco, la forza con cui ha saputo tornare ai massimi livelli dopo infortuni e operazioni dimostrano quanto sia grande. Ho il massimo rispetto per lui“.
“In questa settimana ho giocato meglio di quanto non abbia fatto a Madrid” ha riconosciuto Nadal “ed è quello che dovevo fare. È la cosa più importante, quando giochi bene puoi analizzare meglio le cose, altrimenti non è possibile. La scorsa settimana, quando colpivo di dritto, lui (Tsitsipas) rispondeva a sua volta con il dritto; oggi non è successo. La cosa più importante è recuperare il mio livello ed aver battuto un giocatore che ha vinto molti match su questa superficie. È importante per me avere la sensazione che sto giocando sempre meglio, forse anche più importante del fatto di essere in finale“. Una vittoria solida contro uno dei protagonisti della NextGen. Ma quanto è grande ancora il divario tra Rafa, Nole, Roger e le nuove leve? “La NextGen è un prodotto marketing dell’ATP ed è fantastico. Sono giovani e sono bravi. Ma alla fine della giornata sono tennisti e non possiamo paragonare gli over 30 con gli under 21. Possiamo mettere a confronti i giocatori tra di loro ma non secondo la loro età. Tsitsipas è un grande giocatore, già tra i primi 8. Anche altri stanno facendo ottime cose e hanno la chance di diventare grandi campioni. Ma potremo fare un paragone alla fine delle nostre carriere e delle loro”.
“Cos’è cambiato oggi nel mio gioco? Niente” ha detto deciso Tsitsipas, che viene da una lunga serie di vittorie sul rosso con il successo a Estoril e la finale a Madrid, “sono la stessa persona“. E in vista di Parigi, come si sente? “Sono soddisfatto, ho vinto molti match sulla terra, una cosa importantissima in vista di un appuntamento così importante come il Roland Garros. Sì, ho imparato molto in queste ultime tre settimane. Rafa Nadal? Se è in forma può essere molto pericoloso anche sul duro. Ovviamente sulla terra è pericolosissimo; ma sul rosso abbiamo più tempo per pensare e organizzare il nostro piano di gioco. A Madrid mi sono reso conto di quanto sia difficile giocarci contro sul rosso; ma, come ha detto qualcuno, non è imbattibile. Ora sto cercando di capire bene cosa è andato storto oggi contro Rafa“. Anche Maria Sakkari, che ha disputato la semifinale al Foro, persa poi contro Karolina Pliskova, sta onorando al meglio il tennis greco. Anche la sua connazionale di recente ha vinto un torneo, quello di Rabat: “Sta giocando molto bene. È motivata, si sente bene in campo. Ne sono felice. È una delle tenniste meglio preparate fisicamente del circuito. Se è in forma e se si sente in fiducia con il servizio… E poi i suoi colpi sono rapidissimi, ricordate alla Hopman Cup, contro Roger, la pazzesca risposta di rovescio in cross?”. Di sicuro un gran momento per il tennis ellenico.