TENNIS WTA STOCCARDA – Giornata nera per le tedesche, che perdono Kerber e Goerges. Anche noi perdiamo Pennetta e Vinci, ma ci salviamo con il doppio delle Cichis (Errani e Vinci). Sharapova, Kuznetsova.….e Kleybanova in doppio fanno invece avanzare l’armata russa, che perde solo Pavlyuchenkova (ma era un derby e perciò conta poco)
Probabilmente oggi hanno cambiato gli addetti alla security o li hanno indottrinati per benino, fatto sta che, quando finalmente il responsabile del servizio (che in un film di spionaggio avrebbe fatto la sua degna figura) con uno smagliante sorriso (!) mi comunica che non ci sono problemi a che entri nel settore riservato ai fotografi, la partita di Roberta Vinci è all’ultimo game.
e sono dispiaciuta perchè i miei colleghi mi dicono che, anche se nel secondo set è sembrata sfiduciata, nel primo set ha giocato molto bene.
Agnieszka Radwanska, dopo la partita, ha proprio l’aria del gatto che ha appena mangiato il topolino.
E mentre lei digerisce, Maria Sharapova
respinge gli assalti di Anastasia Pavlyuchenkova
soffrendo anche lei più di quanto il risultato non possa far credere
E il bel visino mostra i segni della stanchezza.
Intendiamoci: noi comuni mortali, dopo 5 minuti di palleggio a metà campo, siamo stravolti, a lei, dopo un’ora e mezza di lotta strenua in campo e con tutta la tensione che una partita a questi livelli comporta, appare una pieghetta sotto all’occhio!
La foto di apertura del fotoracconto descrive la situazione che trovo sul campo 1 quando vado a vedere la partita di Flavia Pennetta: Jelena Jankovic dà una mano alla fisioterapista per disinfettarsi il ginocchietto sbucciato durante una caduta. E dato che ne ha due, ha avuto diritto a due Medical Time Out!
Pensa se era un millepiedi: stavamo qui tre giorni e finivamo le scorte della Croce Rossa tedesca!
Ma Jelena, quasi a voler far vedere che si è fatta male sul serio, si produce in una scivolata verso l’obiettivo, di modo che possa testimoniarne le condizioni.
Flavia, nel frattempo, si tiene calda, ma forse ha perso la concentrazione, forse non ha recuperato fisicamente (un paio di giorni fa aveva la febbre) e cede gli ultimi set dopo che aveva vinto brillantemente il primo.
Jelena, dopo un punto fortunoso se la ride…
Su twitter ieri un utente ha risposto, a chi ne commentava le variazioni d’umore in campo, scrivendo “JJ, la regina del dramma, ora se la prende anche con l’arbitro”, con un un geniale “Già, e il cielo è azzurro!”
Dal momento che ero sul campo 1 non ho visto la partita tra Julia Goerges
e Ana Ivanovic, ho pensato però di far cosa gradita mettendo lo stesso un paio di foto delle loro interviste del dopo partita. Spero i lettori non se ne dispiacciano troppo!
Sono passata anche a vedere cosa succedeva durante la partita delle Cichis, ma, onestamente, penso abbiano avuto la stessa resistenza da parte delle avversarie di quella che troverebbero allo Young Village del Foro Italico.
Non chiedetemi cosa sia la cosa che questa ragazza sta trasportando da un campo all’altro: non ne ho idea! A meno che non sia una forma di Macumba su larga scala….
Per la prima partita serale gli organizzatori ci riservano uno scontro di stili succulento: il power tennis di Angelique Kerber
contro “il Rovescio” dell’attuale tennis femminile: Carla Suarez Navarro
La tedesca martella da fondo campo come un’ossessa, ma Carla è ovunque nel campo. Con una leggerezza incredibile arriva su tutte le palle e a rete para tutto,
sfiancando la povera Angelique che, nonostante l’enorme sostegno del pubblico di casa, deve arrendersi in due set.
Simili premesse per la partita seguente: Simona Halep
deve vedersela con Svetlana Kuznetsova.
Simona ci prova sul serio, e in entrambi i set va in vantaggio,
ma Svetlana non molla e, quasi a voler dimostrare che ancora non è pronta a lasciare il campo alle nuove leve, azzanna l’incontro al tie break del secondo set.