TENNIS WTA STOCCARDA Maria Sharapova vince per la terza volta consecutiva il Torneo di Stoccarda a spese di Ana Ivanovic; nel Doppio, vittoria delle nostre Vinci ed Errani..…su Black e Mirza. Al Porsche Open di Stoccarda chi vince se ne va in Porsche. Beh, quasi tutti!
Mentre gli addetti allo stadio mettono febbrilmente al punto gli ultimi dettagli prima della finale, in Sala Stampa ha luogo la conferenza finale, con il Direttore del Torneo Markus Günthardt, il Direttore tecnico del Torneo Anke Huber e il Supervisor della WTA Laura Ceccarelli, tutti molto felici dell’andamento del Torneo.
Ma ecco che tutto è pronto per la Finale, con il pubblico che è accorso numerosissimo a vedere
Maria Sharapova
e Ana Ivanovic contendersi il titolo e la Porsche che dall’inizio fa bella mostra di sé all’angolo del campo.
Più volte le giocatrici non si fidano delle chiamate,
e chiedono l’intervento del giudice di sedia
che, accennando anche qualche passo di danza, dirime le questioni con molta fermezza.
Su tutti i siti di tennis avrete già letto di come è andata la partita, io ve la voglio raccontare a modo mio: Ana Ivanovic inizia subito fortissimo
Con la panchina che si alza ad ogni punto,
non dà respiro a Maria e vola rapidamente sul 4-0
Maria non se ne capacita
è vicina alle lacrime
e in un’occasione quasi getta a terra la racchetta.
Recupera un po’, ma alla fine Ana si aggiudica il set.
Quando sembra che la partita sia destinata a filare via velocemente verso una dura sconfitta, Maria tira fuori la grinta che la distingue,
inizia a conquistare games,
si scuote e si carica
mentre il dubbio inizia a farsi strada in Ana
Colpi che prima le entravano facilmente non entrano più.
La panchina continua a sostenerla,
ma Maria conquista il secondo set,
e di slancio chiude la partita,
ed alzando le braccia al cielo,
quasi non riesce a capacitarsi dell’impresa.
Tornata al suo angolo si mette subito l’orologio: stavolta se ne è ricordata!
Poi si lascia andare ad un momento di commozione, quando l’attenzione si allontana da lei per un attimo,
e si sposta sui preparativi per la cerimonia. Un’ultima lucidatina alla Porsche
ed ecco che Maria se la guida fino in mezzo al campo. Notate dove è la ruota sinistra. Per fortuna la macchina ha le ruote larghe!
Foto di rito sul cofano della Porsche,
saluto al pubblico,
discorso di ringraziamento: gli ingredienti di una bella cerimonia ci sono tutti!
E per voler strafare, Maria ci aggiunge anche il tocco umano: alla fine della cerimonia, una raccattapalle sviene e lei va a controllare cosa sia successo, rimanendo lì finchè la ragazzina non si è ripresa e scambiando qualche battuta con lei
Ana naturalmente è delusa da come è finita la partita, ma è contenta di come è andata in generale la settimana, del buon tennis che ha giocato e, riguardo all’ovazione ricevuta durante la premiazione: “E’ stata incredibile, molto toccante.” E ancora si commuove un po’.
Maria gioisce del momento ma ricorda che non ci si sveglia una mattina vincendo il Torneo, dietro a questi momenti ci sono le ore, i giorni, gli anni di lavoro. Poi ci assicura: “questa macchina è troppo sexy per mollare, non lascerò che la vinca la mia avversaria. Questa ancora manca alla mia collezione e devo averla!”
Tra una conferenza e l’altra, soltanto a partita già iniziata riesco a scendere in campo per il doppio… Che avete capito? … per fotografare il doppio!
Faccio in tempo però a vedere Roberta candidarsi alla prossima edizione di Masterchef Italia: come spadella lei, neanche Carlo Cracco!
Nonostante di fronte avessero due ottime specialiste del doppio, Cara Black e Sania Mirza, le Cichis sono una spanna al di sopra, e gestiscono la partita con buona tranquillità, partendo subito in vantaggio in entrambi i set e conquistando una vittoria meritatissima.
Un rapido saluto,
poi ha inizio la cerimonia di premiazione, con la discussione su chi deve parlare vinta da Roberta: stavolta tocca a Sara!
Il Trofeo è bello pesante e Roberta cerca di trovare il modo di mollarlo, sotto lo sguardo attento di Sara, pronta a fare la stessa cosa in caso di successo.
Poi, terminata la cerimonia, Sara e Roberta consegnano, novelli babbi Natale, dei regali a due gruppi di spettatori e bisogna dire che Roberta se la cava decisamente meglio!
Chi pensa che con la fine della partita chi vince abbia finito, non sa che ci sono un mare di obbligazioni, a partire dalle foto con tutti: addetti alla Security, raccattapalle, giudici di linea, gruppi di fan…Ultimo dei loro impegni, l’intervista di fine partita: mica possono pensare di cavarsela senza! E allora, gambe in spalla, almeno risparmiamo loro lo spostamento in sala stampa ed andiamo noi nel corridoio di ingresso al campo.
Alla fine, Sara e Roberta possono finalmente pensare a tornare a casa in Porsche… E visto che loro in queste c’entrano….
Sfrutto l’occasione della tardiva pubblicazione di questo fotoracconto (ma chi mi legge sa che a fine Torneo sono sempre un po’ pigra!) per fare gli auguri a Sara Errani, che oggi compie gli anni. Brava Sara, un titolo è un gran bel modo di festeggiare il compleanno!