Stati Uniti o Gran Bretagna, non fa differenza per Ugo Humbert. Dopo gli ottavi di finale a Wimbledon, il 21enne di Metz conferma di trovarsi molto a suo agio sull’erba e più in generale di essere uno dei volti nuovi del circuito, centrando la semifinale all’Hall of Fame Open di Newport. Humbert ha però dovuto faticare non poco per superare il bielorusso Ilya Ivashka, n.141 del ranking ATP, nei quarti di finale. Primo set piuttosto movimentato considerata la superficie, con ben cinque break in totale. Humbert serve per il parziale sul 5 a 4, spreca l’occasione ma poi è bravo a non perdersi d’animo e portare a casa il set per 7-5. Molto più lineare il secondo set con Ivashka che piazza il break decisivo nel quarto gioco e con un 6-3 finale si riporta sotto. Nel terzo set sale in cattedra il giovane transalpino che dal due pari infila una striscia di 4 giochi consecutivi e in due ore e mezza chiude i conti. In Rhode Island, Humbert giocherà la sua seconda semifinale a livello ATP, dopo quella persa a febbraio contro Kukushkin a Marsiglia.
E anche a Newport di certo non parte favorito contro John Isner, n.1 degli Stati Uniti, n.15 al mondo e tre volte vincitore del torneo. Il gigante di Greensboro è ancora arrugginito dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori gioco per tutta la stagione sulla terra rossa europea e contro il coriaceo australiano Matthew Ebden ha dovuto rimontare un set di svantaggio per venire a capo del match. Nel primo set Ebden sfrutta bene il fatto di essere il primo a rispondere, piazzando un break che si rivelerà decisivo. Anche il secondo parziale svolta subito con Isner che allunga sul 2 a 0 e non si fa più riprendere. Nel parziale decisivo, il beniamino di casa piazza il break nel terzo gioco e chiude per 4-6 6-3 6-4 dopo un’ora e tre quarti di gioco. “Ho giocato quasi quattro ore in due match ma avevo bisogno di stare sul campo. È la ragione per la quale sono qua”, ha dichiarato Isner che aveva giocato altri tre set all’esordio contro il polacco Kamil Majchrzak. “So cosa devo fare domani per vincere. Ugo serve molto bene e ha molta fiducia. Si risolverà tutto in pochi punti”. E deve sperare di portarli a casa.
L’altra semifinale, quella della parte bassa del tabellone, vedrà di fronte il veterano spagnolo Marcel Granollers e il 22enne kazako Alexander Bublik. Nell’unico quarto finito in due set, Granollers si è imposto su Mischa Zverev con il perentorio punteggio di 6-3 6-0. Per lui si tratta della seconda semifinale consecutiva in Rhode Island. L’imprevedibile Bublik ha invece superato con l’anomalo punteggio di 0-6 6-0 6-3 l’americano Tennys Sandgren, giustiziere di Fognini a Wimbledon. A testimonianza della sua discontinuità. Ovviamente non è mancato lo spettacolo in questo match, tra perfect game conclusi con servizio da sotto e tweener a pioggia. Il Kyrgios dell’est non si smentisce mai.
Risultati
[1] J. Isner b. M. Ebden 4-6 6-3 6-4
[4] U. Humbert b. I Ivashka 7-5 3-6 6-2
M. Granollers b. M. Zverev 6-3 6-0
[7] A. Bublik b. T. Sandgren 0-6 6-0 6-3