Che Sonego sia dotato di fegato, stomaco e attributi notevolissimi è fatto noto da tempo ai più, ma Lorenzo ci tiene a sottolinearlo ogniqualvolta gli capiti di impugnare una racchetta. Il leone torinese, esploso forse definitivamente nell’anno di abbondante grazia 2019, ha deciso che per far calare il sipario sulla stagione rossa del tennis azzurro fosse ancora presto. Le energie non mancano, ma forse le sue prestazioni non sono brillanti come quelle messe in mostra in primavera. E allora via di grinta e grugniti per raggiungere i quarti di Kitzbuhel, agguantati dopo aver passato in campo sei ore e ventisei minuti complessivi nelle due sfiancanti lotte con Federico Delbonis e Roberto Carballes Baena.
Esattamente come avvenuto nel match di primo turno superato saltando l’ostacolo argentino, Sonego ha iniziato il match odierno poco ispirato e limitato alquanto da un palleggio corto oltreché da un rovescio ballerino. Medesimi risultati, anche: oggi come due giorni fa, partenza ad handicap e parzialone sfavorevole di zero a quattro, prodromo di un primo set lasciato senza colpo ferire allo spagnolo. Nella seconda frazione, ritrovata la consueta carica, il numero 56 della classifica ha preso un pizzico d’iniziativa, ma la giornata sembrava permanere buia quando Carballes Baena gli ha rimangiato in un baleno il notevole vantaggio di 2-0, 40-0 e servizio.
Al solito indisponibile ad arrendersi, Lorenzo è rimasto con la testa ben dentro all’incontro, non ha fatto una piega quando il rivale gli ha cancellato un set point nel decimo gioco e ha disputato un ottimo tie break per spingere l’incontro al terzo. In sede di primo turno, come tutti sanno, l’italiano aveva dovuto annullare addirittura otto match point per salvarsi, mentre oggi gli è bastato annullarne uno, però in cima a una rampa molto più ripida da risalire: egli aveva infatti pericolosamente smarrito la battuta nel quarto game ed era finito sotto al macigno del 5-2, trovandosi di lì a poco a rispondere per salvare capra e cavoli nel nono. Qui Carballes Baena ha avuto la palla per il derby contro Verdasco, ma il suo rovescio lungo linea è finito largo di un centimetro e così ai quarti contro Nando ci giocherà Sonego, da quel momento rincuorato e capace di dominare agevolmente il tie break decisivo.
Insieme al pass per i quarti, sesta esperienza in stagione Challenger compresi, Lorenzo ha potuto sfatare il ‘tabù Baena’, che lo aveva sconfitto in tutti e tre i precedenti. In condizioni normali il serbatoio potrebbe far fatica a pescare la benzina rimasta, dopo due partite così, ma non stiamo parlando di un giocatore qualsiasi.
GLI ALTRI INCONTRI – Fuori il secondo favorito Lajovic, che s’è lasciato rimontare in apertura di giornata da Chardy, questo mercoledì non ha visto altre cadute illustri. Ai quarti altri due spagnoli, Ramos-Vinolas (reduce dal successo di Gstaad) e Andujar (che ha sconfitto con doppio 6-4 il campione del 2017 Kohlshcreiber), non ha tremato neanche Thiem che affronterà proprio Andujar. L’incontro dell’austriaco seguirà sul campo centrale la sfida tra Verdasco e Sonego, in programma come secondo match: inizierà verosimilmente attorno alle 15.
Risultati:
J. Chardy b. [2] D. Lajovic 3-6 6-4 6-3
C. Ruud b. [Q] M. Bachinger 6-4 7-6(3)
[SE] A. Ramos b. J. Munar 6-2 6-3
[4] P. Cuevas b. [WC] D. Novak 6-7(1) 6-0 6-2
[7] L. Sonego b. R. Carballes Baena 2-6 7-6(4) 7-6(1)
[3] F. Verdasco b. [PR] J. Kovalik 6-4 7-6(7)
P. Andujar b. P. Kohlschreiber 6-4 6-4
[1] D. Thiem b. [WC] S. Ofner 6-3 6-2