Finisce a sorpresa la settimana di San José, dove il tappeto sembrava steso per il ritorno al successo di Aryna Sabalenka (che non centrava una finale da otto mesi). A far saltare il banco è stata invece l’imprevedibile Saisai Zheng, per la prima volta su livelli così alti al di fuori dei confini cinesi. Per la venticinquenne di Shaanxi è arrivato così il primo titolo in carriera nel circuito maggiore, con la soddisfazione di aver eliminato ben quattro teste di serie nel tabellone californiano (Collins, Anisimova e Sakkari fino alla semifinale).
Sabalenka, che del seeding era la numero due, ha perso contatto con la partita già in un primo set che l’ha vista particolarmente svagata al servizio (tre break subiti). Più combattuto il secondo parziale, deciso al tie break. Gli otto doppi falli complessivi della numero dieci del mondo hanno spostato l’inerzia della partita a favore della cinese, capace di lasciare il segno con il suo gioco ricco di variazioni. Per Zheng, 55 del ranking, si tratta del risultato più importante raggiunto nella carriera da singolarista. In doppio ha perso a maggio la finale del Roland Garros insieme alla connazionale Duan, contro Babos/Mladenovic.
“Non mi aspettavo qui negli USA il tifo del pubblico – ha raccontato a fine partita -, non erano solo cinesi, ma anche la gente del posto mi ha preso in simpatia giorno dopo giorno e mi ha regalato un grande sostegno“. L’evidente differenza di stile, forza fisica e pesantezza di palla è stata compensata da una tattica accorta. E ben riuscita. “Sugli scambi brevi Aryna è una delle migliori – ha analizzato Zheng -, non potevo fare il suo gioco. Ho cercato di andare profondo per falla correre il più possibile e poi cercare lo slice o palle alte e lavorate. Se le avessi dato ritmo, avrebbe colpito vincenti da tutte le parti“.
Per Sabalenka resta comunque agli atti una settimana che le ha fatto riprovare sensazioni positive, quelle che mancavano da inizio stagione quando ha vinto a Shenzhen. A Toronto, da nona testa di serie, affronterà al primo turno l’inedito incrocio con Pavlyuchenkova. Per Zheng c’è la qualificata Tatjana Maria: chi vince, è attesa da Naomi Osaka.
Risultato:
S. Zheng b. [2] A. Sabalenka 6-3 7-6(3)
Il tabellone completo