Mancano ancora 16 giorni all’inizio dell’ultimo Slam stagionale ma i calcoli per la US Open Wild Card Challenge vanno avanti già da un po’ e nei giorni scorsi sono giunti a conclusione. Sono ormai otto anni che la USTA utilizza questo sistema per scegliere un tennista e una tennista statunitense (che altrimenti non avrebbero altro modo per partecipare all’evento) da ricompensare con una wild card. La classifica ad hoc si ottiene considerando i risultati ottenuti su superfici veloci durante un periodo di cinque settimane. A registrare il miglior punteggio quest’anno sono stati Ernesto Escobedo tra gli uomini e Kristie Ahn tra le donne.
Il 23enne (ex n. 67 del mondo nel 2017) si è guadagnato questa chance vincendo il Challenger canadese di Granby: i 90 punti che ne sono derivati sono stati vitali per stare davanti a Tommy Paul nella classifica della Wild Card Challenge. Ad Escobedo mancava un titolo da quasi tre anni e questo digiuno gli è anche costato un balzo all’indietro in classifica, che lo vede attualmente alla posizione n. 214. Per il giocatore di Los Angeles sarà la terza apparizione nel tabellone principale dello US Open e anche nel 2016 il suo ingresso avvenne in questo modo.
Per Kristie invece questa sarà la prima volta nel main draw degli US Open: la sua unica precedente esperienza a New York risale al 2008 quando perse al primo turno di qualificazione a 16 anni. In quell’occasione rifiutò il montepremi prediligendo una carriera scolastica a Stanford dove non le mancarono soddisfazioni. Quella più grande però è arrivata quest’anno ed è riuscita a guadagnarsela principalmente grazie alla splendida cavalcata messa a segno nel torneo WTA Premier di San José, dove la n. 138 del mondo si è arresa ai quarti di finale contro Donna Vekic. Questo risultato le ha permesso di staccare Francesca Di Lorenzo, giunta seconda nella Wild Card Challenge.
In passato i giocatori che hanno maggiormente beneficiato di questo metodo di assegnazione sono stati Sofia Kenin, la quale sia nel 2016 che nel 2017 (dove raggiunse il terzo turno) fu presente a New York, mentre tra gli uomini il migliore fu Steve Johnson, che nel 2012 quando raggiunse il terzo turno. Lo scorso anno non andò tanto bene con Bradley Klahn e Asia Muhammad, entrambi sconfitti all’esordio.