da New York, il nostro inviato
Patrick Mouratoglou aveva predetto all’inizio del torneo che gli outsider sarebbero stati Medvedev per il maschile e Bianca Andreescu per il femminile. Abbiamo quindi chiesto al coach di Serena Williams se a inizio torneo avrebbe mai immaginato che Matteo Berrettini sarebbe arrivato in semifinale, dove affronterà Nadal in un match in condizioni indoor.
“Non credo che molti alla vigilia del torneo immaginassero Matteo Berrettini in semifinale allo US Open” dice Mouratoglu. “Onestamente non pensavo avrebbe fatto una stagione così ad alto livello (vittoria a Budapest e Stoccarda e ottavi di finale a Wimbledon, ndr). “È un ottimo esempio di crescita come tennista. Negli ultimi tempi ha perfezionato il suo tennis, ha lavorato molto sui punti deboli e si è migliorato. Quando succede, si diventa forti”
Mouratoglu ha poi elogiato le qualità di Matteo: “Quando ha giocato i quarti di finale con Gael… ha dimostrato grande carattere in campo e una motivazione incredibile, ha dovuto lottare ed è per questo che alla fine ha vinto. Ha un servizio molto potente e un gran dritto. Si muove anche molto bene per la sua altezza, ha una gran personalità”.
Infine qualche parola sul match con Nadal: “Le possibilità sono ovviamente molto basse per l’italiano. Giocare indoor, però, potrebbe aiutare Matteo… Rafa non ama particolarmente le superfici dove è favorito chi ha un gran servizio ed un bel dritto. È comunque molto difficile pensare che Nadal non vinca, ma c’è sempre una possibilità nel tennis”.