da New York, il nostro inviato
Poche parole in conferenza stampa per Serena Williams dopo la sconfitta nella finale dello US Open contro Bianca Andreescu. È delusa la statunitense, “frustrata”, non tanto per il mancato aggancio al record di Margaret Court, quanto piuttosto per l’ennesima finale Major giocata sottotono. “Serena non era in campo”, dirà Williams pur riconoscendo grandi meriti alla sua avversaria: “La adoro. Ha grande intensità”.
“È sicuramente una delusione, ma sono ancora qui e continuerò a lottare. Sotto 5-1, ho pensato: ‘È terribile come sto giocando, non posso perdere in questo modo, devo almeno fare qualcosa di più‘. Non sono contenta, ma devo prendere i momenti uno alla volta, devo ripartire dal fatto che avrei potuto fare meglio tante cose. Non inseguo alcun record, voglio soltanto vincere gli Slam.
Andreescu ha una grande versatilità, la adoro, è una ragazza fantastica. Ma è dura quando giochi la partita peggiore del torneo proprio in finale. Bianca ha giocato benissimo, mi ha messo sempre pressione con la risposta. È comunque imperdonabile da parte mia non aver saputo avere un livello migliore. Lei gioca bene sotto pressione, mi ricordo come ha vinto a Indian Wells, non era certo la favorita là, ma ha una tale intensità… va con cattiveria su ogni palla. Ha meritato. Stasera Serena non c’era, però.
Oggi sicuramente ho lottato, le altre finali? Con Kerber non conta, all’epoca ero esausta, la mia bambina aveva 8 mesi. Ma è frustrante essere sempre così vicina, e allo stesso tempo così lontana. Ho fatto meglio stasera che contro Halep, questo sì”.