Dominic Thiem supera in tre set Stefanos Tsitsipas e si laurea campione dell’edizione 2019 dell’ATP 500 di Pechino. I due hanno dato vita ad una partita di altissimo livello, regalando un giusto epilogo a un torneo molto divertente. Thiem è stato bravissimo a cambiare marcia nel secondo e nel terzo set, ma Tsitsipas ha offerto anche oggi una prova abbastanza convincente che lascia ben sperare per il proseguo della stagione. Per l’austriaco questo è il quarto titolo della stagione su cinque finali (unica sconfitta al Roland Garros contro Nadal), mentre, ampliando lo sguardo all’intera carriera, diventano quindici i trofei ATP in bacheca: gli stessi di Gasquet e Isner, uno in meno di Wawrinka. Non cambia molto dal punto di vista della classifica per i due finalisti che rimangono saldamente al quinto (Thiem) e settimo (Tsitsipas) posto.
IL MATCH – La partita si apre con uno scambio di break per poi riassestarsi su binari più equilibrati. Thiem colpisce, come suo solito, da molto lontano e inizialmente anche Tsitsipas mantiene una posizione piuttosto arretrata. Il greco però si accorge ben presto che questa tattica non avrebbe portato molti frutti e avanza quel tanto che basta per mettere pressione all’avversario. Giocando con le traiettorie Tsitsipas costringe Thiem a coprire porzioni di campo molto ampie e ne approfitta spesso per chiudere a rete. Anche l’austriaco capisce, forse troppo tardi, di non poter continuare a menare da troppo dietro. Annulla venendo a rete due palle break nell’ottavo gioco, ma sulla terza capitola. Thiem avrebbe anche l’occasione di rimediare, ma Tsitsipas fa buona guardia e chiude al secondo set point: 6-3 in 43 minuti.
Tsitsipas continua a giocare splendidamente in avvio di secondo set e si prende il break nel terzo gioco. Thiem però sta salendo di livello e un sanguinoso doppio fallo del greco gli permette di rientrare immediatamente in parità. La partita è davvero divertente adesso e entrambi giocano al massimo delle loro possibilità. Tanti gli scambi lunghi, tante le occasioni di break da ambo le parti e anche tante discese a rete. Sia Thiem che Tsitsipas infatti scelgono spesso di chiudere il punto con la volèe, soprattutto nei momenti più critici. L’austriaco aumenta i giri del motore e comincia a picchiare sempre più forte, aprendo gli angoli. Tsitsipas si difende come può, ma nel decimo gioco si ritrova sotto 0-40. Il greco annulla con coraggio i primi due, ma sul terzo un nastro beffardo lo mette fuori causa sul passante di Thiem: 6-4 e terzo set.
In avvio di terzo set appare subito chiaro come Thiem abbia cambiato passo rispetto ai parziali precedenti e soprattutto rispetto a Tsitsipas. Il dritto dell’austriaco fa danni impressionanti e il rovescio lungolinea gli regala quasi sempre il punto, lasciando spesso fermo il povero Tsitsipas. Il greco in realtà non sta giocando male, semplicemente Thiem sta giocando meglio. A suon di vincenti, l’austriaco vola avanti 5-0 e non si volta indietro. C’è giusto il tempo per Tsitsipas di evitare un ingeneroso bagel prima di arrendersi nel game successivo allo strapotere dell’avversario.
Adesso lo sguardo di entrambi dovrà rapidamente volgere verso Shanghai, con il conforto del bye al primo turno. Thiem attende il vincitore della sfida tra Zheng e Carreno Busta, mentre Tsitsipas dovrà guardarsi dall’insidioso vincitore della sfida tra Auger-Aliassime e Bublik.
[1] D. Thiem b. [3] S. Tsitsipas 3-6 6-4 6-1