Si è concluso con una sconfitta nei quarti di finale di Shanghai lo swing asiatico di Novak Djokovic, che ieri ha subito la rimonta di Stefanos Tsitsipas. Il greco ha battuto il numero 1 del mondo per la seconda volta in carriera (la prima in Canada lo scorso anno) e Novak in conferenza stampa post-partita ha subito ammesso che “si è meritato la vittoria“. Concentrandosi poi sul suo operato, è entrato più nello specifico: “Nel secondo e terzo set ero partito bene ma poi non sono stato incisivo; mi è mancato quel, come posso dire, chiamiamolo movimento dinamico, quell’accelerazione nei colpi. Non ho avuto palle break per due set. In sostanza non sono soddisfatto di come ho giocato“.
Ritornando successivamente sull’argomento, Nole si è anche soffermato su alcuni aspetti del gioco del suo avversario. “Ha mostrato un tennis di buona qualità: dopo la battuta era subito pronto a farsi avanti con il primo colpo in uscita dal servizio. Ha giocato molto aggressivo, e come ho detto non sono riuscito a metterlo in una posizione di difesa. Gli ho dato troppo tempo per dettare il gioco da fondo campo, e quindi si è meritato la vittoria”.
Sulle sue condizioni fisiche – ricordiamo come in estate fossero insistenti le voci che lo davano pronto per un’operazione alla spalla, poi smentite dal diretto interessato -, Djokovic si è espresso così: “Non ero particolarmente affaticato e fisicamente ero a posto. Si tratta semplicemente di uno di quei giorni in cui non riesci a trovare quella decisione necessaria”. Mentre quando gli viene chiesto espressamente del gomito, operato lo scorso anno, tranquillizza tutti: “Non ho alcun fastidio“.
Un tema di notevole rilievo a proposito di Djokovic riguarda il suo immediato futuro. Lunedì il serbo sarà ancora numero 1 del ranking con circa 300 punti di vantaggio su Nadal, ma Nole è destinato a cedere lo scettro a Rafa lunedì 4 novembre, dopo la conclusione del ‘1000’ di Bercy, quando usciranno i punti delle ATP Finals dello scorso anno. Tuttavia il 16 volte campione Slam ha deciso di non stravolgere la sua programmazione: “Nel mio calendario ci sono Parigi e Londra, per ora”.
Djokovic e Nadal, in lotta anche per il numero di fine anno (attualmente Rafa ha 1280 punti di vantaggio), incroceranno presto le racchette, anche se per una competizione non agonistica. Il 24 ottobre infatti, i due saranno a Nur-Sultan, capitale del Kazakistan, per una partita di esibizione. Entrambi quindi preferiscono fare a meno dei punti che verranno messi in palio quella settimana negli ATP 500 di Basilea e Vienna, giocandosi poi l’eventuale testa a testa nell’ultimo Masters 1000 della stagione e nelle Finals di Londra, dove nel 2016 Djokovic si vide beffato nell’ultimo match stagionale da Murray in una situazione simile a quella attuale.