Confermare il risultato di sette giorni fa era quasi impossibile, ma Jannik Sinner ha dimostrato ancora una volta di poter giocare alla pari con un giocatore del calibro di Gael Monfils, potenzialmente ancora in corsa per giocare alle ATP Finals. Stavolta è La Monf a vincere in due set sull’azzurro, che ad Anversa la settimana scorsa si impose con secco 6-3 6-2. Il servizio ha dato una mano al francese nei momenti in cui era Sinner ad avere in mano il gioco, soprattutto nelle fasi centrali del primo set. L’azzurro si è guadagnato il tie-break con grande fatica, è risalito da 1-5 fino ad avere anche due set point, ma è stato Monfils ad avere l’ultima parola.
Il ragazzo nativo di San Candido ricorderà comunque con piacere l’ATP 500 di Vienna 2019. Dal prossimo lunedì infatti debutterà nella top 100 e sarà il più giovane a raggiungere tale risultato nella storia del tennis italiano, superando il record di Diego Nargiso. Per poco Jannik non ha fatto meglio di Federer e Djokovic in termini di precocità, ma la strada che ha di fronte è ancora così lunga e piena di ostacoli e per superarli dovrà ancora mettersi tanti match sulle spalle e affinare una tecnica già invidiabile.
LA PARTITA – Per resistere a un’ottimo inizio di Sinner, Monfils ha dovuto subito chiamare in causa il servizio. Non solo soffre le bordate da fondo dell’altoatesino, ma deve anche raccogliere qualche sua ottima soluzione di volo, un aspetto del gioco che ancora deve perfezionare. Contro giocatori di questo calibro e questa esperienza mancare le opportunità di break (Sinner ne sciupa ben tre sul 3-3) è a dir poco rischioso. Se ci aggiungiamo un game di servizio con due brutti errori e un doppio fallo da parte di Jannik, la frittata è fatta: 6-3 Monfils in 29 minuti.
La partita va veloce, il francese non aspetta nemmeno 10 secondi tra un punto e l’altro al servizio. L’inerzia è passata in un amen dalla sua parte e Sinner deve salvare palle break in tre game consecutivi. Ma pur faticando riesce a tirare fuori il meglio dal suo servizio e agguanta il tie-break che sa tanto di porto sicuro dopo un quarto d’ora tempestoso. La differenza di cilindrata tra i due riemerge nei primi sei punti del gioco decisivo: 5-1 per Gael, ingiocabile alla battuta. Sinner tuttavia è ancora una volta fenomenale nell’assottigliare il divario col suo rivale. Rimonta fino al 5-5, annulla match point e si guadagna due volte l’opportunità di giocare un terzo set. Monfils qui si dimostra un grande campione, salvati i set point sull’8-8 gioca un passante strepitoso che gli vale la vittoria e i quarti di finale. Ma il 18enne azzurro esce comunque a testa alta, altissima.
Ha l’aria triste Jannik mentre commenta a caldo la partita: “Lui ha servito bene per tutta la partita, non riuscivo a leggere la sua battuta. Ci ho provato nel tie-break, la stavo girando e poi ho fatto un brutto errore a rete. Ancora non sto ragionando bene, quando chiuso la partita così è sempre difficile, qualcosa di positivo c’è, ma ancora non ho analizzato bene la partita.” È stato un match diverso rispetto a quello dominato giusto qualche giorno fa in Belgio, ma Sinner non vede tante differenze: “Non è cambiato nulla da allora. Ad Anversa ho brekkato subito, lui ha servito peggio e ha risposto un po’ peggio. Qui potevamo andare al terzo e all’inizio del terzo avremmo visto un po’… Ora forse vado direttamente a Milano e poi a Ortisei.”
RIMON… THIEM – Nel penultimo incontro di giornata ha passato il turno anche la prima testa di serie, il beniamino di casa Dominic Thiem. Ha ribaltato Verdasco dopo un brutto primo set, in cui ha rischiato di dover incassare un fastidiosissimo 6-1 davanti al suo pubblico. Sul finire del primo parziale, chiuso da Nando al nono game, Thiem ha trovato un gran ritmo al servizio. Da lì in poi ha perso un solo punto (!) nei successivi dieci turni di battuta e con due parziali da campione ha conquistato i quarti di finale. Sfiderà Pablo Carreno Busta.
RUBLEV PER MATTEO – Conosciamo anche l’avversario di Matteo Berrettini, match programmato nel primo incontro della giornata di venerdì. Giocherà per la quarta volta contro Andrey Rublev, campione a Mosca la scorsa settimana. Il russo si è liberato di Hyeon Chung in poco più di un’ora nel secondo turno, allungando la sua striscia positiva. Matteo conduce 2-1 nei precedenti e ha vinto l’ultimo, il più importante, negli ottavi di finale degli US Open. Servirà un’altra vittoria contro un giocatore in ottima forma per tenere a distanza Bautista Agut nella Race to London.
LA “RACE TO LONDON” IN TEMPO REALE
Risultati:
[1] D. Thiem b. F. Verdasco 3-6 6-3 6-2
[4] G. Monfils b. [WC] J. Sinner 6-3 7-6(8)
P. Carreno Busta b. M. Kukushkin 6-7(3) 6-4 6-1
A. Rublev b. H. Chung 6-4 6-2
[Q] A. Bedene b. G. Simon 6-2 3-6 6-3
[5] D. Schwartzman b. S. Querrey 6-7(5) 6-4 7-6(5)