TENNIS WTA ROMA INTERVISTE – Incontro di primo turno, Errani b. Scheepers 7-5 6-3
D: Sei più contenta per la tua vittoria o più preoccupata per quel che ti è successo? Che ti è successo?
R: Facevo fatica a respirare, non riuscivo a fare respiri lunghi e in un game mi è venuta anche paura e quando ti viene paura di non repsirare respiri ancora meno. Così ho preferito chiamare la fisio e riprendermi un attimo e vedere se si riusciva a farmi passare questa cosa, cercare di essere più rilassata, fare respiri più profondi che prima non riuscivo a fare.
D: E’ la prima volta che ti succede?
R: Sì, a Parigi era un’altra cosa. Lì avevo un coltello piazzato in pancia e non riuscivo ad alzarmi. Qui non avevo dolore, non riuscivo a far entrare l’aria, però sul momento avevo difficoltà
D: A guardarti, l’espressione era un po’smarrita quasi che non ne venissi a capo..
R: Sì, avevo paura di non riuscire a respirare e quindi ti viene ancora più ansia…
D: Quanto ti ha condizionato?
R: No, non mi ha condizionato, sono stati gli ultimi due game prima di chiamare la fisio che ho avuto questa sensazione e ho preferito fermarmi subito e non chiamarla dopo: cerco di spiegarle la situazione e vediamo se mi può aiutare. Mi ha aiutato e meglio così.
D: Come si chiamano queste cose: crisi di panico?
R: Non lo so, non mi sono mai capitate, ma crisi di panico no, non credo. Non lo saprei spiegare: un po’ di tensione, un po’ di tutto..
D: Ora chi hai in tabellone?
R: Robi o Makarova, giocheranno tra un’ora. Aspetto, vediamo, speriamo di giocare con Robi ovviamente…
D: Perché è più facile?
R: No, è più difficile…
D: Com’è la Makarova sulla terra?
R: Ci ho perso quest’anno a Miami è una giocatrice che può essere molto fastidiosa. Gioca bene dal fondo, sbaglia poco e quando ha l’opportunità spinge. Non tira molte pallate, ti fa giocare, ma ti consuma un po’alla volta. A Madrid, sulla terra, ci ho giocato l’anno scorso ma lì la palla viaggia di più. Non so, cerca gli angoli, ti apre molto il campo…