La stagione si è appena conclusa sul centrale della Caja Magica, con il trionfo della Spagna nella finale della discussa nuova Davis di Gerard Piqué. Nel tennis, come tutti sanno, chi si ferma è tuttavia perduto, e occorre dare il primo sguardo a ciò che accadrà già in coda alle festività natalizie in arrivo. Il sei gennaio scatta il torneo 250 di Doha, storico evento d’apertura stagionale in procinto di affrontare un’edizione complicata.
Unico torneo previsto nella prima settimana agonistica del 2020, la kermesse qatariota dovrà subire la temibile concorrenza della famigerata ATP Cup, che negli stessi giorni, qualche migliaio di chilometri a sud-est, inaugurerà la propria storia. Le ricadute sul Golfo Persico sono evidenti appena si butta un occhio all’entry list: un solo top 20 in gara (Stan Wawrinka) e poche altre stelle o ex stelle, tra le quali si fanno notare Andrey Rublev, Milos Raonic, Jo-Wilfried Tsonga, Frances Tiafoe, Miomir Kecmanovic e Richard Gasquet.
Unico italiano certo di un posto nel tabellone principale è Lorenzo Sonego, mentre nella ricca lista degli alternates sperano Andreas Seppi, Marco Cecchinato e Jannik Sinner: assecondando i rumors che circolano nell’ambiente, il teenager altoatesino avrebbe comunque ottime probabilità di beneficiare di una wild card.
Dulcis in fundo, perché crediamo che così sia giusto, val la pena di segnalare il ritorno alle competizioni di Alex Dolgopolov, ai nastri di partenza in Qatar grazie al ranking protetto. Tormentato da un complicatissimo infortunio al polso, l’istrione da Kiev ha disputato l’ultimo match ufficiale nel maggio 2018 agli Internazionali di Roma, dove ha perso all’esordio contro Novak Djokovic.