Apis Canberra International (Bendigo, hard outdoor, $162.480)
Nel torneo australiano che è stato costretto al cambio di sede a causa delle grosse problematiche ambientali che affliggono l’Australia, si impone Philipp Kohlschreiber che non vinceva un torneo dal 2017 e che ad oltre 36 anni dimostra di avere ancora voglia di mettersi in gioco. Al via c’erano anche i due altoatesini Jannik Sinner e Andreas Seppi: Sinner, sfortunatissimo nel sorteggio, è stato eliminato all’esordio dal Next Gen Ruusuvuori che a fine 2019 si era messo in mostra per aver battuto anche Dominic Thiem e che in questo torneo si è spinto sino alla finale mentre Seppi è stato sorpreso, sempre al primo turno, dal cinese Zhe Li che lo ha battuto in tre set.
Kohlschreiber, che iniziava il torneo da numero 79 del mondo e accreditato della quarta testa di serie, ha dovuto faticare lungo tutta la settimana per sconfiggere diversi giocatori ‘rognosi’: dopo l’esordio contro Vukic, regolato in due parziali lottati, ha battuto nello stesso modo anche due ottimi giocatori come il connazionale Gojowczyk e lo statunitense Johnson. In semifinale ha rimontato un set al russo Donskoy e lo scontro generazionale in finale con Ruusuvuori, molto avvincente, ha visto l’esperienza del teutonico prevalere grazie a tanti cambi di ritmo che hanno disinnescato le bordate del giovane finlandese sconfitto solamente per 6-3 al terzo set.
Finale: [4] P. Kohlschreiber b. E. Ruusuvuori 7-6(5) 4-6 6-3
Internationaux BNP Paribas Nouvelle Caledoine (Noumea, hard outdoor, $81.240)
Nel torneo che dispone di una delle location più affascinanti del circuito challenger si impone il giovane statunitense JJ Wolf apparso in forma strabiliante lungo tutta la settimana. Tanti italiani erano al via, tutti compresi nella parte bassa del tabellone: Matteo Viola si è spinto sino alle semifinali dopo aver vinto ai quarti il derby con Marcora che si era imposto a sua volta in precedenza su Federico Gaio. È uscito di scena agli ottavi anche Thomas Fabbiano per mano di Blaz Kavcic.
Lo statunitense JJ Wolf, che da poco ha compiuto 21 anni, ha triturato tutti gli avversari concedendo solamente un set lungo la settimana, al secondo turna contro Carballes Baena seconda testa di serie che è riuscito a vincere un tie break contro lo statunitense, nel secondo parziale. Per il resto Wolf ha lasciato in media meno di tre giochi ad avversario negli altri parziali con i quali ha sconfitto in ordine Mena, Muller, Kavcic, Viola ed in finale il giapponese Yuichi Sugita tornato ad ottimi livelli ma che ha raccolto solamente quattro giochi all’atto conclusivo.
Finale: J.J. Wolf b. [4] Y. Sugita 6-2 6-2
Oracle Pro Series (Ann Arbor, hard outdoor, $54.160)
È un altro statunitense non accreditato di alcuna testa di serie ad aggiudicarsi il titolo di Ann Arbor: si tratta di Ulises Blanch che conquista il secondo titolo in carriera dopo la vittoria ottenuta sorprendendo tutti nel 2018 a Perugia. Il nativo di Puerto Rico dotato di colpi potenti ma molto discontinui ha espresso una settimana di ottimo tennis vincendo quattro derby contro Kirchhemeier, Rubin, Kypson e Aragone per approdare in semifinale.
Al penultimo atto Blanch ha sconfitto il giovane tedesco Altmaier, talento cristallino fermato molto spesso da problemi fisici ma che sta piano piano tornando ad ottimi livelli e che con questa settimana si riavvicina ai primi 200 del ranking mondiale. In finale Blanch è partito male perdendo il servizio nelle fasi iniziali del match e lasciando il primo set al dominicano Cib Subervi, ma la sua maggior pesantezza di palla si è vista nei successivi due parziali dove ha ridotto gli errori ed è arrivato ad un successo che gli vale un notevole balzo del ranking fino alla posizione 265.
Finale: U. Blanch b. [4] R. Cid Subervi 3-6 6-4 6-2
Mondo Challenger: Kohlschreiber, Wolf e Blanch partono con il piede giusto
Nella settimana d’apertura del 2020, trionfano l’esperto tedesco e i due giovani americani
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