Da sempre il torneo di Rotterdam è riuscito ad accogliere sopra i suoi campi indoor i migliori giocatori del circuito. Anche nel 2020, nonostante per il secondo anno consecutivo non sia presente neanche un Big Three, il primo 500 della stagione presenta un tabellone ricco di tennisti di primo piano, tra cui sette top 15. Tutti i principali rappresentanti della Next Gen hanno scelto il ricco torneo olandese – che offre oltre 2 milioni di euro in montepremi – e tra essi troviamo anche l’altoatesino Jannik Sinner, che quest’anno non è partito al meglio avendo collezionato solo una vittoria (la prima a livello Slam) e quattro sconfitte. La nazione col maggior numero di rappresentanti in questo ATP 500 è la Francia, che qui ha sempre ben figurato, con quattro giocatori, seguita dalla Russia con tre.
C’è proprio un russo alla guida del tabellone, Daniil Medvedev, che al primo turno affronterà un qualificato. Il suo spicchio di draw non presenta particolari insidie se non forse la possibile sfida con il connazionale Anrey Rublev al terzo turno. Ad essere invece un vero e proprio campo di battaglia è la zona presidiata dal secondo favorito del torneo, Stefanos Tsitsipas, il quale già al primo turno troverà un avversario ostico come Hubert Hurckacz. I due si sono incontrati ben quattro volte solamente nel 2019, con il polacco che l’ha spuntata una volta ma sono sempre stati incontri tirati. Non lontano da loro c’è poi la sfida tra i rovesci a una mano di Denis Shapovalov e Grigor Dimitrov.
Il campione in carica invece, Gael Monfils, inizierà la sua difesa del titolo con un match piuttosto agevole contro il portoghese Joao Sousa, esperto terraiolo n. 69 del mondo. Gli unici tennisti a rappresentare l’Olanda, entrambi beneficiari di una wild card, saranno Robin Haase e Tallon Griekspoor, con il primo sceso ormai alla posizione n. 163 mentre il secondo è stabile da tempo attorno alla 200esima. Il 32enne ex numero 33 del mondo al primo turno giocherà contro David Goffin, Tallon invece se la vedrà con Filip Krajinovic.
Ad accettare una wild card, per la seconda volta in stagione dopo Auckland, c’è anche Jannik Sinner il quale, se dovesse avere la meglio su Radu Albot (30 anni, n. 47) affronterà successivamente proprio il vincente di Haase-Goffin. Sinner non ha mai giocato prima con il moldavo ma in passato ha battuto giocatori anche più forti di lui e questa sfida è certamente alla sua portata. Albot quest’anno ha disputato solamente l’ATP Cup rimediando tre sconfitte senza vincere un set e la sua ultima vittoria risale al Masters 1000 di Bercy dove raggiunse il terzo turno battendo Basilashvili e Seppi.
L’altro italiano presente nel tabellone principale è Fabio Fognini che ha pescato per il suo match d’esordio il russo Karen Khachanov. Si sono affrontati due volte, entrambe sul cemento cinese la scorsa stagione, con una vittoria a testa e questo è per loro il primo torneo dopo l’Australian Open. Il tennista ligure, nonostante la t.d.s. numero 5, sarà forse sfavorito in questa sua prima apparizione a Rotterdam, considerando quanto possa essere efficace il servizio del n. 26 del mondo soprattutto in condizioni indoor (ricordiamo come proprio a Bercy Karen abbia vinto il suo torneo più importante).
Se il tabellone principale ha tanti top player da mettere in mostra, quello delle qualificazioni invece non è stellare. A contendersi i quattro posti messi a disposizione troviamo, come primo favorito, Marton Fucsovics (27 anni, n. 53) che affronterà il vincente del match tra Ryan Nijboer e Alexei Popyrin. Il secondo tennista dalla classifica più alta è Mikhail Kukushkin, n. 68, che se la vedrà con Miliaan Niesten o Yannick Maden. Infine segnaliamo la presenza dell’infaticabile Philipp Kohlschreiber , opposto alla wild card locale Jesper De Jong (19 anni, n 418).