J. Vesely b. [8] E. Gerasimov 7-6(2) 5-7 6-3
Il torneo dei gregari di Pune ha portato due sorprese in finale, il bielorusso Egor Gerasimov e il ceco Jiri Vesely. Se per Gerasimov era la prima finale in carriera a livello ATP, per Vesely si trattava della terza, dopo la vittoria a Auckland nel 2015 e la sconfitta a Budapest nel 2018. Unico precedente tra i due nelle qualificazioni di Dubai del 2019, vinto da Gerasimov.
Vesely partiva favorito per la maggiore esperienza (addirittura due ottavi di finale a Wimbledon) e il pronostico è stato rispettato, anche se al termine di una partita veramente dura per entrambi.
IL MATCH – La partita non rispetta sin da subito lo spartito della vigilia, quello che ipotizzava un brutale scontro tra due grandi battitori. Gerasimov parte contratto, probabilmente per la tensione, e regala subito il break al ceco. Vesely restituisce subito il regalo ed è come se si ricominciasse da zero. Il dominio al servizio è tutta dal lato di Vesely, che piazza ben 12 ace sul campo veloce di Pune, vincendo il 90% dei punti con la prima. Con il passare dei game, però, il bielorusso non risulta da meno e la più logica conclusione è il tie-break, che Vesely domina senza problemi grazie al suo servizio micidiale – specie a uscire da sinistra, l’arma in più dei mancini – e una maggiore solidità da fondo.
Il secondo set non esce dai binari di quella che ormai è sostanzialmente una sfida a chi picchia più forte con il servizio. L’equilibrio si spezza soltanto sul finire del set. Vesely ha uno dei rari momenti di appannamento al servizio e Gerasimov produce il massimo sforzo che gli vale la possibilità di rimettere in discussione la partita. A incidere sull’esito del secondo set è stata la scarsa resa del tennista ceco con la seconda di servizio, su cui è andato costantemente in difficoltà.
Il copione del match sembra cambiato, con Gerasimov che ha tutta l’inerzia dalla sua parte. Ma il tennis è uno sport che propone spesso riferimenti ambigui e basta poco per cambiare definitivamente la direzione della partita. Vesely torna una macchina anche con la seconda palla, che adesso è molto più incisiva, e questo lo riporta sopra la linea di galleggiamento. Un game ben giocato da fondo gli vale il break che vale l’allungo decisivo per chiudere, dopo 2 ore e un quarto, un match molto tirato. Vesely riparte alla grande dopo un 2019 difficile, issandosi al numero 72 del ranking. Miglior classifica per Gerasimov, che sale al numero 71 del ranking, curiosamente un posto più in alto di colui che lo ha appena battuto.