[1/WC] G. Monfils b. V. Pospisil 7-5 6-3
Ancora una volta è un tennista francese a sollevare il trofeo dell’Open Sude de France. Il torneo, di categoria 250, che dal 2010 si tiene a Montpellier, non è stato vinto da un giocatore di casa solamente nel 2012 e nel 2017 (a trionfare in quelle edizioni sono stati rispettivamente Tomas Berdych e Alexander Zverev). Quest’anno è toccato a Gael Monfils, testa di serie numero uno e dunque logico favorito della vigilia, che si è aggiudicato il titolo per la terza volta. I successi a Montpellier rappresentano un terzo della bacheca di Monfils, che in carriera ha vinto nove titoli, uscendo sconfitto da una finale la bellezza di 21 volte (un saldo ampiamente negativo soprattutto considerando che parliamo di un top 10). Il suo avversario in finale era Vasek Pospisil, autore di un grande torneo e anche di una buonissima prestazione in finale. A tradire il canadese oggi sono state la mancanza di cinismo e la bravura di Monfils, capace di pescare dal cilindro due passanti stupendi nei momenti importanti.
La partita si apre nel segno dell’equilibrio e dei servizi che non tremano fino al decimo gioco, quando Pospisil è costretto a salvare una palla break che avrebbe consegnato il set all’avversario. Due giochi più tardi però Monfils chiude il set alla sua maniera, con un dritto in corsa colpito cinque metri dietro la linea di fondo che ha infilato Pospisil appostato a rete.
Nel secondo set, Pospisil si butta sempre più insistentemente a rete, sempre con ottimi risultati. La rinnovata pressione offensiva del canadese frutta ben quattro palle break in due torni di risposta diversi, purtroppo nessuna viene convertita. Tocca allora a Monfils piazzare la zampata decisiva nell’ottavo game. A punire Pospisil è ancora un passante pregevolissimo del francese, stavolta di rovescio. Il turno di servizio che archivia l’incontro è una mezza formalità, suggellata dalla sincera e simpatica esultanza di Monfils. Il tennista francese ripartirà lunedì con 2860 punti (esattamente gli stessi di Matteo Berrettini, ottavo giocatore del ranking ATP) e con un trofeo di più in bacheca. Per Pospisil rimane la delusione per una partita che poteva anche girare dalla sua parte, ma anche la soddisfazione per un torneo davvero ben giocato che lo riporta a ridosso della top 100 (sarà 104 con un guadagno di 28 posizioni).