Non perde tempo, la ceca Karolina Muchova, che decide di affidarsi alle cure del connazionale David Kotyza dopo aver interrotto la collaborazione con Emil Miske tre settimane fa. Aveva iniziato la scorsa stagione partendo dal n. 145 WTA per arrivare a novembre al best ranking di n. 21, passando per il trofeo di Seoul dopo aver assaporato la finale in quel di Praga. La ventitreenne di Olomouc, città della Moravia a un’ora di macchina da quella Ostrava che sessant’anni fa ha visto nascere Ivan Lendl, deve però fare i conti con un complicato inizio di 2019: due vittorie e quattro sconfitte, compresa quella al secondo turno dell’Australian Open contro una Cici Bellis determinata al rientro ma certamente lontana dalla forma migliore.
È stato quello l’ultimo match con Miske nel suo angolo, anche se non è stato la causa della rottura: “C’erano alti e bassi da parecchio tempo, non mi sentivo più a mio agio” ha spiegato Karolina. Terminata a metà febbraio la collaborazione con il coach slovacco, ha giocato prima a Dubai e poi a Doha guardandosi attorno. Questa settimana, l’annuncio: “Sono davvero felice che David fosse libero, perché succede di rado all’inizio di marzo. Quasi tutti gli allenatori sono già impegnati. Credo di avere uno dei migliori coach della Repubblica Ceca” sono state le parole di Muchova raccolte da tenisportal.
L’ultima tennista allenata da Kotyza era stata Barbora Strycova, che lo ha “liberato” lo scorso novembre. Prima di lei, è stato coach di Petra Kvitova per sette anni a partire dalla fine del 2008, contribuendo alla conquista dei due titoli a Wimbledon e del numero 2 del ranking. Sotto la sua guida, Karolina Pliskova è diventata la prima giocatrice del mondo. “Ha lavorato con diverse giocatrici ceche portandole al vertice” ha aggiunto la ragazza dal tennis brillante. “Spero che ci troveremo in sintonia”. Un’intesa che, se trovata come le auguriamo, la porterà a far splendere il suo gioco ancora più in alto.