EDITORIALE – Coronavirus: Italia-Corea del Sud con il fiato sospeso, il tempo delle battute è finito
IL SORTEGGIO – La sfida tra Italia e Corea del Sud valida per la qualificazione alle Finali di Coppa Davis di Madrid, scatterà venerdì alle ore 12 (diretta su Supertennis). I primi a scendere in campo saranno Fabio Fognini e Duckhee Lee, a seguire sarà la volta di Gianluca Mager, schierato a sorpresa come secondo singolarista al posto di Lorenzo Sonego (che nei giorni scorsi aveva lamentato dolori al polso sinistro). L’azzurro, all’esordio assoluto in Davis, sfiderà Ji Sung Nam.
Venerdì
F. Fognini vs D. Lee
G. Mager vs J.S. Nam
Sabato
L. Sonego/S. Travaglia vs J.S. Nam/M.K. Song
F. Fognini vs J.S. Nam
G. Mager vs D. Lee
LA PREVIEW DELLA SFIDA – Nell’immaginario collettivo la parola Corea evoca tristi ricordi per lo sportivo italiano, soprattutto per l’appassionato di calcio, ed è sinonimo di “clamorosa sconfitta”. Tutto nasce con l’imprevista eliminazione contro la Corea del Nord ai mondiali di calcio inglesi del 1966 (1-0, con il famoso gol del “dentista” Pak Doo Ik) ma non dimentichiamo anche quella contro la Corea del Sud ai mondiali del 2002 (2-1 con lo scandaloso arbitraggio dell’arbitro Moreno). Stavolta però trattasi di tennis e il compito per la nostra nazionale, impegnata a Cagliari contro la Corea del Sud in Coppa Davis in una sfida valevole per la qualificazione alle Finals di Madrid di novembre, appare ampiamente alla portata.
Causa Coronavirus la sfida sarà giocata a porte chiuse e questo è davvero un peccato perché sappiamo quanto il pubblico sardo avrebbe spinto i nostri tennisti in campo, ma come detto ci sembra abbastanza difficile ipotizzare problemi per i nostri ragazzi, visto che i coreani non schiereranno il loro nr.1, Soonwoo Kwon (69 del mondo, quattro quarti di finale consecutivi negli ultimi quattro tornei ATP giocati) e Hyeon Chung, vincitore del torneo Next Generation nel 2017 e semifinalista agli Australian Open 2018, ex nr.19 del mondo e tormentato da numerosi infortuni negli ultimi 18 mesi. Aggiungiamo a tutto questo che tra i coreani ci sono due giocatori oltre la 980esima posizione ATP, insomma davvero facciamo fatica a immaginare una… Corea per il nostro tennis in questo weekend.
Anche gli azzurri lamentano due assenze di rilievo, Matteo Berrettini (problemi agli addominali oramai in fase di risoluzione) e Jannik Sinner (che ha preferito giocare il challenger di Indian Wells invece di aggregarsi alla nazionale a Cagliari), ma questo non dovrebbe nella sostanza modificare il pronostico a nostro favore.
ITALIA – Corrado Barazzutti ha convocato per la sfida con i coreani Fabio Fognini, Simone Bolelli, Lorenzo Sonego, Gianluca Mager e Stefano Travaglia. Nelle dichiarazioni rilasciate in sede di presentazione della sfida non ha fatto mistero il nostro capitano di quanto l’incontro ci veda favoriti (“Siamo ovviamente favoriti, poi ci sono tutte le insidie tipiche di un incontro di Davis ma è una sfida alla nostra portata”) e del buon stato di forma di tutti i convocati (“Stanno tutti bene e daranno il massimo“), smentendo chi invece aveva ipotizzato dei problemi per Sonego che sulla carta dovrebbe essere il secondo singolarista. Certo, si gioca sulla terra e quindi Mager (splendido finalista partendo dalle qualificazioni a Rio de Janeiro) potrebbe essere una valida alternativa a Sonego, sicuramente più a suo agio sul veloce (comunque anche per lui quarti a Rio in un inizio di stagione non proprio brillante con solo 2 vittorie e 6 sconfitte). Per il resto in condizioni normali sarà Bolelli ad affiancare Fognini in doppio per provare a chiudere già sabato mattina la sfida.
COREA DEL SUD – Il capitano coreano Chung ha invece convocato Ji Sung Nam (251 in singolare ma 103 in doppio), Duckhee Lee (nr. 269), Yunseong Chung (312) e gli sconosciuti Min-Kyu Song e Hong Chung. Solo i primi due frequentano con una certa frequenza (e scarsi risultati) i challenger e sono stati entrambi eliminati nelle qualificazioni degli ultimi Australian Open, per gli altri davvero minime tracce nelle statistiche ATP.
PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI – ITALIA VS COREA DEL SUD 2-0
Sono due i precedenti con la Corea, entrambi vittoriosi, ma giocati in situazioni e scenari completamente diversi. Il primo risale al 1981, l’Italia dei famosi 4 moschettieri è oramai sul viale del tramonto. Nel primo turno (per la prima volta con la formula del World Group) la nostra nazionale ha subito una clamorosa sconfitta a Brighton contro la Gran Bretagna di Buster Mottram, notoriamente bestia nera dei nostri tennisti. Ma sorprendente è stata soprattutto la sconfitta del nostro doppio, battuto in 5 set rocamboleschi dalla coppia Jarrett/Smith. A Sanremo arriva la sconosciuta Corea, all’esordio nel World Group. Panatta, abbastanza fuori forma, visto il freddo quasi invernale gioca contro il minuscolo Kim (che a stento gli arriva alla spalla) con la maglietta della salute sotto la maglia da gioco, l’ineffabile segno del tempo che passa. La chiudiamo già al doppio, la sorpresa la regala Barazzutti la domenica quando a risultato acquisto si fa sconfiggere in 5 set proprio da Kim.
2-4 ottobre 1981, Sanremo, red clay, Play-off World Group
Italia-Corea 4-1
Barazzutti b. Lee 6-0 6-2 6-3
Panatta b. Kim 6-4 6-4 7-5
Bertolucci/Panatta b. Kim/Song 6-2 7-5 6-4
Kim b. Barazzutti 2-6 8-6 6-2 2-6 6-1
Ocleppo b. Jeon 6-3 8-10 6-3 6-4
Nel 1987 l’Italia perde a Prato negli ottavi contro la Svezia di Wilander, Jarryd e Pernfors poi vincitrice dell’insalatiera. Fu un azzardo fortunato dell’allora presidente FIT Paolo Galgani, fiorentino, giocare d’inverno nella cittadina toscana. Il match finì per miracolo. Il lunedì venne già su Prato una nevicata incredibile che coprì letteralmente il campo con mezzo metro di neve. Stavolta il play-off contro la Corea ce lo andiamo a giocare in trasferta. Le previsioni sono per una facile vittoria ed invece succede di tutto. Gli appassionati italiani passano delle nottate davanti alla televisione incredibili, tra sconfitte clamorose dei nostri, tornadi ed acquazzoni che causano lunghe sospensioni di gioco e Adriano Panatta in panchina che non sa più a che santo votarsi. Ne esce fuori una tre giorni all’ultimo sangue e la spuntiamo grazie al doppio e alla vittoria di Paolo Cané nel singolare decisivo, dove il tennista bolognese nettamente avanti nel punteggio ad un certo punto si arrabbia con i compagni in panchina che ridono e scherzano e inizia volontariamente a giocare male rischiando di compromettere il terzo set. Ci pensa Panatta in panchina (“Adesso tu vai in campo e vinci altrimenti ti spacco la testa”) a rimettere le cose a posto.
24-26 luglio 1987, Seul, hard, Play-off World Group
Corea-Italia 2-3
Song b. Cané 10-8 3-6 6-4 6-4
C. Panatta b. Yoo 2-6 6-4 6-4 7-9 12-10
Cané/Colombo b. Yoo/Song 6-2 6-4 6-4
Song b. C. Panatta 6-1 6-8 3-6 6-2 6-2
Cané b. Kim 6-3 6-1 8-6
PRECEDENTI TRA I GIOCATORI
Sonego-Lee 0-1
2018 Roland Garros, clay, Qual, Lee 6-3 6-4
Mager-Chung 1-0
2019 Bangkok, hard, R32, Mager 6-4 6-4
Non esistono precedenti tra gli altri convocati.
PRONOSTICO – Italia nettamente favorita, stavolta non serve scrivere nient’altro. Le Finals di Madrid sono lì che ci aspettano, basterà non sottovalutare l’impegno in quel di Cagliari.
ITALIA 99% – COREA 1%