Il coronavirus fa male anche a chi non ne è affetto. Non ci riferiamo (solo) a raduni puffosi e assedi notturni ai supermercati, bensì a quanto accade ai margini del nostro sport preferito in questo periodo infelice. La cancellazione del torneo di Indian Wells, per quanto sia ufficialmente un “rinvio”, ha colto tutti in contropiede, soprattutto chi era già giunto a destinazione – giocatori e addetti ai lavori. Se ai secondi è stato negato l’accesso al sito, stando all’inviato del New York Times Christopher Clarey i tennisti possono comunque usufruire delle strutture dell’impianto e dei campi per allenarsi ancora per alcuni giorni. Tra gli altri, ha ben pensato di approfittarne John Millman.
Così, il n. 43 del mondo e avversario notoriamente ostico per Roger Federer aveva in programma ciò che in Italia fino ad aprile è diventato impossibile quasi per tutti: colpire qualche palla con un collega. Collega che, ci informa un tweet dello stesso John, era una “testa di serie alta”. Tuttavia, sempre attenendoci al racconto dell’australiano, questa testa di serie ha poi deciso di cancellare l’impegno visto che il torneo è saltato. Ancora intenzionato a usufruire del campo, Millman informa l’addetto alle prenotazioni, il quale però gli risponde di no, negandogli la possibilità di giocare su quel campo o a quell’ora perché non è né un top player né un ex vincitore del torneo.
Millman ha poi commentato con ironia, temendo forse che il messaggio non fosse sufficientemente chiaro, che “i favoritismi sono forti anche se non c’è più il torneo… molto elegante”. In definitiva, se sei fra i primi 50 del ranking, per il mondo sei un fenomeno, tranne in quegli eventi dove c’è un ristrettissimo gruppo di tennisti ancora più fenomenali. Un argomento che non sentiamo per la prima volta: ricordiamo, per esempio, uno sfogo di Tsitsipas dello scorso aprile.
Infine, John ha voluto precisare che non è che lo abbiano cacciato dall’impianto o impedito di colpire qualche palla: si può ancora allenare, ma pare che alcuni campi siano off limits se non sei un top player o un past champ. O se non sei accompagnato da uno di loro.