In un periodo di scarse notizie come questo, dove in effetti i dibattiti sportivi cadono quasi sempre sui calendari da riformulare, continua a restare in primo piano la questione Roland Garros. Tre giorni fa gli organizzatori hanno fatto sapere di aver spostato le date dello Slam parigino a fine settembre e questa notizia ha colto tutti di sorpresa, in primis i giocatori la maggior parte dei quali si sono schierati contro questa decisione (come Jeremy Chardy e Vasek Pospisil). Chi invece è a sostegno di questa drastica decisione appartiene principalmente alla sfera organizzativa del tennis, come l’organizzatore del torneo di Metz costretto a rinunciare al suo torneo vista la concomitanza delle date.
Ha espresso la sua opinione al riguardo anche l’ex tennista francese Julien Benneteau – best ranking n. 25 e ritiratosi nel 2018 – il quale su Twitter ci ha tenuto a specificare come “per i tornei del Grande Slam tutte le date sono disponibili, sono i pilastri di questo gioco e le situazioni eccezionali richiedono decisioni eccezionali. Mantenere e riprogrammare i tre Slam rimanenti deve essere la priorità“. La sua opinione al momento sembra una voce un po’ fuori dal coro, ma vedremo se altri suoi colleghi o ex colleghi decideranno di confermarla. Due giorni fa poi erano arrivati dei chiarimenti da parte del presidente della federazione francese Giudicelli che tuttavia non sono stati pienamente convincenti.