Un’ipotesi di ripartenza per il tennis, fermo nei circuiti internazionali, arriva da John Millman. Il numero 43 del mondo auspica un’uscita non lontana della sua Australia dall’emergenza sanitaria, che potrebbe aprire spiragli per un rilancio dell’attività all’interno dei confini. L’obiettivo è offrire uno spettacolo al pubblico – da capire se sui campi o solo in tv – e consentire anche ai tennisti di monetizzare, in un momento difficile soprattutto per chi non è ai vertici dei circuiti e ha visto azzerarsi le proprie entrate. Il format, esplicitato in un tweet, è quello di un torneo interstatale (i distretti australiani sono sei) a squadre miste: per ogni team, due giocatori del passato, sei attuali e due prospetti futuri. Si giocherebbero singolari e doppi maschili e femminili, oltre al doppio misto. Si ragiona anche sull’ipotesi di un diverso sistema di punteggio, per rendere maggiormente avvincenti le sfide.
In attesa della ripresa dell’attività a livello internazionale (a oggi ferma fino al 13 luglio, dopo la cancellazione di Wimbledon), potrebbe essere in teoria l’occasione per rivedere comunque all’opera cinque top 100 a livello maschile – tra cui lo stesso Millman – e tre top 100 femminili, tra cui la numero uno del mondo Ashleigh Barty. Il tutto, rimanendo sempre da verificare la reale fattibilità dell’evento e la disponibilità dei protagonisti. In risposta al tweet di Millman sono però arrivate le prime reazioni positive. Adesione social da parte di James Duckworth (83 ATP, “I like it”, ha cinguettato) e di John-Patrick Smith (290 del mondo), oltre che di Casey Dell’Acqua che si è ritirata nel 2018 e in quota “Legend” farebbe ancora la sua buona figura. Da non australiano, ha espresso il suo apprezzamento per l’idea anche il sudafricano Cameron Norrie. Al punto da farsi acclamare per una wild card.