TENNIS – Nel torneo femminile, in campo le campionesse affermate Ivanovic, Kuznetsova e Errani contro le stelle nascenti Svitolina, Giorgi e Pfizenmaier. Nel tabellone maschile, si completa il secondo turno con Nadal che sfida il ventenne austriaco, mentre Murray trova Matosevic. Seppi e Fognini in campo da favoriti contro i pedalatori Monaco e Bellucci, Bolelli chiamato all’impresa con Ferrer.
DONNE (Da Parigi, Laura Guidobaldi)
Camila Giorgi (ITA) V Svetlana Kuznetsova (RUS)
Nessun precedente.
Camila Giorgi e Svetlana Kuznetsova hanno un gioco, per certi aspetti, abbastanza simile. Entrambe lasciano andare al massimo tutte le palle, profonde e angolate, in particolare la Giorgi che ha dichiarato che per lei è positivo poter giocare ogni colpo in modo uguale e giocarsi il tutto e per tutto ad ogni punto. Ma attenzione. Con la Kuznetsova, 28 anni, attuale n. 28 ma ex n. 2, dovrà cercare di tener conto anche del punteggio e dei diversi possibili scenari della partita, perché dall’altra parte della rete ci sarà la vincitrice di due slam, il Roland Garros 2009 e lo US Open 2007 e, dunque, una campionessa affermata, di grande esperienza e maturità.
Certo, la russa non è più ai suoi massimi livelli ed è reduce da un periodo di infortuni all’anca; tuttavia, resta pur sempre una tennista capace di far vedere ancora un gran tennis e che, quando sta bene fisicamente, è in grado di battere chiunque.
Ana Ivanovic (SRB) v Elina Svitolina (UKR)
Precedenti : 3-0 Ivanovic
2012 US Open Ivanovic 6-3 6-2
2013 Tokyo Ivanovic 6-3 6-0
2014 Indian Wells Ivanovic 4-6 7-5 7-6
Ana Ivanovic, vincitrice a Porte d’Auteuil nel 2008, sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori. Lo hanno dimostrato i 2 tornei vinti finora (Aukland e Monterrey) e i 2 match con la Sharapova, a Stoccarda e a Roma, il primo perso e il secondo vinto, in cui ha prodotto un tennis davvero esplosivo e devastante, degno di una n. 1 del mondo.
Dovrà però fare attenzione all’avanzata della giovane Elina Svitolina, 19enne ukraina e n. 33 che, al pari delle “ragazzine” outsider come Mladenovic, Shmiedlova e Townsend, ambirà a compiere l’impresa di estromettere una grande nome del firmamento tennistico. Elina continua a progredire e, del resto, anche se nei 3 precedenti con Ana è sempre uscita sconfitta, nell’ultimo incontro, due mesi fa a Indian Wells, le ha dato un gran filo da torcere, perdendo solo 7-6 al terzo.
Sara Errani (ITA) v Dinah Pfizenmaier (GER)
Nessun precedente
Un’avversaria sconosciuta per Sara. La bolognese, certo, parte favorita. La tedesca, 22 anni e n. 90 del mondo, deve ancora compiere un vero exploit e la giocatrice più alta in classifica con cui è uscita vittoriosa è stata la n. 40 del mondo Urszula Radwanska, sorella minore di Agnieszka. Però, anche lei, come le altre ragazze che si sono rese protagonste in questi giorni a Parigi, potrebbe avere un guizzo tennistico tale da sorprendere Sara.
Simona Halep (ROU) v Heather Watson (GBR)
Precedenti 1-0 Halep
2013 US Open Halep 4-6 6-4 6-2
Match tra coetanee quello tra Simona Halep, n. 4 del ranking, e la britannica Heather Watson, n. 92. Ovviamente Simona parte favorita e, tra le giovani promesse di due anni fa, è stata quella che più di tutte si è messa in luce con i risultati, tant’è che nel 2013 è stata designata come la tennista che ha saputo compiere meglio il salto di qualità necessario per entrare nella rosa delle migliori. Vincitrice finora di 7 titoli, la tennista di Costanza è una giocatrice estremamente ostica, mai doma e velocissima. La Watson ha certo grande potenzialità ma esce da un periodo di difficoltà fisiche a causa di una lunga mononucleosi. Però attenzione, perché anche Heather è stata capace di infrangere i record quando, grazie alla vittoria, del torneo di Osaka nel 2012, è riuscita a diventare la prima britannica a vincere un torneo dopo 24 anni.
UOMINI (Da Parigi, Antonio Garofalo)
Andreas Seppi (ITA) v Juan Monaco (ARG)
Precedenti 2-2 Monaco
2006 Sydney hard qf Seppi 2-6 6-2 6-4
2008 Amburgo clay r16 Seppi 6-0 6-3
2011 Roma clay r64 Monaco 6-1 4-6 6-2
2011 Us Open hard 2128 Monaco 76 62 62
L’ottima e tutto sommato sorprendente vittoria di Andreas contro Giraldo, uno dei giocatori più caldi del momento ( ma forse anche più “cotti”) porta a ritenere il ragazzo di Caldaro favorito per l’approdo al terzo turno. Monaco, ancorché in leggera ripresa, non è più il giocatore di qualche anno fa, capace di battere l’azzurro negli ultimi due precedenti sulla terra di Roma e a New York.
Se Andreas confermerà l’attitudine e la concentrazione sulla partita dimostrata nel match di primo turno, potrebbe spuntarla anche comodamente. Ma se il match dovesse andare per le lunghe, nella “garra” l’argentino potrebbe esaltarsi e trovare energie inaspettate.
Simone Bolelli (ITA) v David Ferrer (5)(ESP)
Precedenti: 4-0 Ferrer
2007 Miami hard r32 Ferrer 7-6 6-2
2008 Rotterdam hard r32 Ferrer 6-4 7-5
2010 Barcellona clay r16 Ferrer 6-0 3-0 rit.
2012 Bastad clay r16 Ferrer 6-4 6-3
Parliamoci chiaro: eguagliare il miglior risultato in carriera a Parigi ( e negli slam), il terzo turno del 2008, sarebbe un’impresa non clamorosa, di più.
Bisogna già essere grati a Simone di essere ritornato nel tennis che conta con tanto lavoro e tanta professionalità dopo l’operazione ed il conseguente lungo recupero.
Ed aprire il programma sul Suzanne Lenglen è sicuramente un premio che il bolognese meritava.
Chiedergli di battere David Ferrer, il finalista dello scorso anno, l’iron man della terra rossa, sarebbe francamente troppo.
Al di là dei quattro precedenti, tutti a favore dello spagnolo, sono la differente tenuta fisica, la prevedibile sofferenza sulla diagonale di rovescio e le difficoltà in risposta del bolognese a far temere un punteggio pesante per Bolelli.
Se però Simone sarà capace di aggredire lo spagnolo soprattutto ad inizio match ed a tenere un buon livello con la prima di servizio che gli possa consentire di accorciare gli scambi e sottrarsi a lunghi palleggi, potrebbe anche onorare il prestigioso campo e dare fastidio a David.
Rafael Nadal (ESP) (1) v Dominic Thiem (AUT)
Nessun precedente
Il giovane austriaco, che nella sua giovanissima carriera non ha mai raggiunto il terzo turno in uno slam ( il miglior risultato è il secondo in Australia di quest’anno), va alla caccia di quella che sarebbe una clamorosa impresa, dopo la grande affermazione su Wawrinka a Madrid.
Ginepri al primo turno non è sicuramente stato un test attendibile per Rafa, mentre questo match può creare qualche insidia nel numero 1 del mondo in “ansia da prestazione” di questi tempi.
Spesso i primi turni degli Slam vedono in campo un Nadal non al meglio della condizione ma sarà bene che Rafa non prenda troppo alla leggera l’astro nascente del tennis austriaco che sogna di ripercorrere le orme di Muster, trionfatore su questi campi nel 1995.
Thomaz Bellucci (BRA) v Fabio Fognini (ITA) ( 14)
Precedenti: 2-0 Fognini
2011 Santiago clay qf Fognini 1-6 6-2 7-6
2014 Monaco clay qf Fognini 6-2 6-2
Poche settimane fa a Monaco non c’è stata partita e francamente in questo momento pare esserci tanta differenza tra il ligure ed il brasiliano, che non ha mantenuto le promesse di qualche stagione fa ed è precipitato oltre la centesima posizione del ranking.
Ma quale Fognini troveremo in campo? Quello convincente di inizio stagione o quello balbettante ed irascibile del trittico Montecarlo-Madrid-Roma? Perché tre set su cinque è tutta un’altra musica e un passaggio a vuoto può causare l’uscita dal match e il rischio di complicare una partita che non dovrebbe altrimenti presentare patemi.
Il miglior risultato del brasiliano in questo torneo restano gli ottavi di finale raggiunti nel 2010. L’anno in cui Fabio battè al termine di un match epico Gael Monfils per 9-7 al quinto dopo un dramma fatto di litigi, oscurità e fischi. Proprio l’avversario che potrebbe e dovrebbe trovare al prossimo turno in un’affascinante rivincita in suolo francese…
Marinko Matosevic (AUS) v Andy Murray (GBR) (7)
Precedenti: 1-0 Murray
2013 Queen’s grass r16 Murray 6-2 6-2
Turno interlocutorio per Sir Andy che, seppur non trovi nella terra battuta il suolo preferito, non può certo temere il tennis del serbo trapiantato a Melbourne, numero 66 del mondo e con un best ranking di numero 33 raggiunto lo scorso anno.
Il set lasciato per strada al primo turno dimostra che Murray non è ancora centratissimo sul rosso, ma negli occhi abbiamo ancora il primo set del match di Roma in cui ha letteralmente nascosto la palla a Rafa Nadal e pertanto non si intravvedono ostacoli verso il terzo turno per il campione in carica di Wimbledon.
Con la prematura uscita di Wawrinka, Murray sembra avere la strada spianata sino alle semifinali, dove dovrebbe ritrovare proprio il campione di otto Roland Garros.