TENNIS ROLAND GARROS – Nella partita più attesa della giornata il re della terra rossa mostra al giovane Thiem che la strada per arrivare a livello dei migliori è ancora lunga. Murray si sbarazza agevolmente di Matosevic. Guarda le foto della giornata con Bolelli-Ferrer e Seppi-Monaco
[1] R. Nadal b. D. Thiem 62 62 63
Quando Nadal va a servire per la prima volta sullo Chatrier lo stadio, complice l’ora prandiale è semideserto. Evidentemente, nonostante gli addetti ai lavori confidano molto in questo giovane austriaco, Dominic Thiem è considerato troppo acerbo dal pubblico parigino. Che comunque la stoffa ci sia lo dimostra già il primo gioco, in cui a Nadal servono ben 9 minuti per chiudere dopo aver annullato anche una palla break ed essere partito con un handicap di 0/30 per via di due errori gratuiti per lui davvero insoliti. Che questa stoffa non sia ancora sufficiente si incarica di mostrarlo il secondo game quando Nadal accelera un po’, giusto quel tanto che fa andare fuori giri il rovescio di Thiem che cede subito il servizio. Ma è dal lato dl dritto che Thiem stenta ad entrare in partita, troppi regali al plurivincitore di Parigi, che certo non ne avrebbe bisogno e che tranquillizzatosi ulteriormente si mette persino a fare S&V. Solo al quarto game l’austriaco riesce a conquistare il suo primo game, accompagnato dal boato del pubblico che forse cominciava a temere la mattanza. Le speranze venivano immediatamente frustrate da Rafa, che infliggeva una durissima sequenza di 10 punti a zero che sembravano lanciarlo verso un facile 61. Ma invece – interrotta la sequenza da un dritto tirato troppo lungo e da un pallonetto non troppo difficile di Thiem – l’austriaco ritrovava un po’ di fiducia e con un paio di pregevoli soluzioni, tra cui un inusuale schiaffo al volo di rovescio che lo conduceva alla palla break, riusciva a portarsi sul 5 a 2. Poco male perché Rafa chiudeva il set grazie anche ad un disastroso game di battuta di Thiem esemplarmente concluso con un doppio fallo.
Secondo set che iniziava in maniera più “regolare” con i due che tenevano agevolmente il servizio. Primo scossone nel terzo game, quando Thiem riusciva a vincere tre punti di fila sul servizio di Nadal e si portava a palla break grazie ad uno splendido passante di rovescio, splendidamente annullata dal maiorchino con l’aiuto di un drop shot. Ma come sempre accade, quando il giocatore meno forte in classifica perde la sua opportunità, il campione lo punisce: break a quarto game di Nadal che vola sul 4 a 1. Lo spagnolo però giocava sempre più sul velluto, continuava a mostrare di tanto in tanto un insolito S&V – soprattutto nei punti che gli servivano a chiudere il game – e nell’ottavo game faceva un paio di veri e propri prodigi, salutati con gioa dal pubblico dello Chatrier ma accolti con un certo avvilimento dal povero Thiem.
Terzo set che si prospettava senza storia, con Thiem che salvava il suo primo game da 0/30 grazie ad un imperioso scatto d’orgoglio. Ma abbastanza sorprendentemente all’austriaco riesciva addirittura il break al terzo game, confermato nel game successivo nonostante lo spagnolo avesse avuto due palle per il controbreak. A Nadal tocca aspettare il sesto game ed uno scambio rocambolesco – seguito dal classico errore di dritto di Thiem – per recuperare sul tre pari. La partita si chiude lì, perché per Rafa è sin troppo semplice tenere il servizio successivo e portarsi 0/30 nell’ottavo game. Thiem ha un ultimo sussulto ma le sue speranze si infrangono su un rovescio tirato in corridoio dopo uno scambio durissimo. Il doppio fallo che consegna il match a Nadal è solo una logia conseguenza e il maiorchino può comodamente chiudere il match sul suo servizio.
Risultato molto severo per l’austriaco che ha provato sulla sua giovane pelle quando è pericoloso provare a sfondare Nadal, capace di rimettere dall’altra parte qualsiasi bordata. Il numero 1 del mondo sembra marciare verso lo stato di forma ottimale e oggi ha giocato una partita più che buona, facendo vedere anche dei colpi pregiati, come le già accennate volte in cui si è prodotto in S&V molto efficaci. Se basterà per fermare Djokovic lo sapremo tra dieci giorni.
(7) A. Murray b M. Matosevic 6-3 6-1 6-3 ( da Parigi, Antonio Garofalo)
Nella splendida atmosfera del campo numero 1 Andy Murray stacca il pass per il terzo turno lasciando solo sette game al numero 66 del ranking.
Lo dico sottovoce ma a mio parere il campione di Wimbledon è da corsa in questo torneo.
Non era certamente l’avversario odierno un test attendibile – Matosevic ha vinto giusto due giorni fa contro Dustin Brown la prima partita in carriera in un torneo dello Slam e sarà ampiamente soddisfatto per i 42.000 euro di premio e i 45 punti atp conquistati – ma il modo di stare in campo di Murray e soprattutto il suo gioco di gambe pienamente ritrovato ( visto da così vicino é impressionante) portano ad immaginarlo quanto meno in semifinale (eguaglierebbe il suo miglior risultato qui del 2011).
Pronti via e il buon Marinko capisce subito che questo pomeriggio ci sarà da correre. Il che, per un giovanottone di un metro e novantatré, in evidente sovrappeso (gli 86 kg ufficiali sono superati da un pezzo…) non è un’ottima notizia.
Nel primo game dell’incontro il bosniaco trapiantato a Melbourne salva due palle break con coraggio ma la terza è quella buona per lo scozzese che prende subito il largo.
Non sfigura in verità Matosevic, che ha anche le sue buone opportunità nel primo set, ben quattro palle break di cui tre consecutive nell’ottavo gioco, tutte ottimamente annullate da Murray che chiude il parziale per 6-3 al termine di un lungo scambio da fondo.
Il secondo set si apre come il primo. Salvata una palla break con un servizio vincente nel game inaugurale, Murray strappa il servizio all’avversario al cambio di campo sfiancandolo con il drop e infilandolo con il passante e scappa subito sul 3-0.
Matosevic evita il cappotto salvando un game da 0-40 ma non può evitare l’eloquente 6-1 che Murray concretizza disegnando ottimamente il campo e firmando con un ace di seconda.
Il terzo parziale è pura accademia, con l’australiano che gioca a braccio sciolto esaltando la fase difensiva di Murray e spingendosi con continuità a rete. Il risultato non cambia ma si ammirano scambi gradevoli e il pubblico composto da tanti ragazzini si diverte.
Dopo due ore scarse di gioco due colombe fanno il giro del campo e volano via, come l’ultimo diritto di Matosevic e la partita.
Roland Garros, risultati secondo turno:
Karlovic I. b. Haider-Maurer A. 7-5, 6-3, 6-4
Anderson K. b. Michon A. 6-2, 6-3, 6-2
Young D. b. Lopez F. 6-3, 7-6, 6-3
Garcia-Lopez G. b. Mannarino A. 6-4, 6-3, 4-6, 6-0
Mayer L. b. Gabashvili T. 6-2, 4-6, 6-4, 6-4
Nadal R. b. Thiem D. 6-2, 6-2, 6-3
Lajovic D. b. Zopp J. 6-2, 6-4, 6-4