Dove ATP e WTA non arrivano, arriva l’ITF. La Federazione Internazionale ha annunciato un’iniziativa importante nel novero dei provvedimenti volti ad aiutare tutti i tennisti per superare la grave crisi socio-economica generata dalla pandemia di Coronavirus. L’ITF nei prossimi giorni adotterà una serie di misure, tra cui un fondo a sostegno dai giocatori tra la posizione numero 501 e la 700, esclusi quindi dai programmi di sostegno delle due associazioni.
Anche se non viene precisato nel comunicato della Federazione, l’aiuto dovrebbe essere erogato ai giocatori di entrambi i ranking che non possono attingere ad altri fondi. Ulteriori informazioni verranno comunque fornite dopo il 2 giugno, data in cui si riunirà il Board ITF. “Stiamo facendo tutto ciò che possiamo per permettere che tutti i talentuosi tennisti ITF ricevano il sostegno di cui hanno bisogno e continuino a migliorare anche in questo periodo di incertezza” ha assicurato il presidente della Federazione Internazionale David Haggerty. “Tanti professionisti e tante organizzazioni nel mondo del tennis sono state colpite significativamente dalla pausa dovuta al Covid-19. Non è una manovra di copertura semplice, richiede del tempo“.
Intanto nei giorni scorsi sono spuntate alcune voci sul “relief found” di ATP e WTA. In entrambi i ranking vengono esclusi i giocatori oltre la 500esima posizione, oltre a un altro folto gruppo che non soddisfa un ventaglio di requisiti basati su montepremi e partecipazioni ai principali tornei del Tour (potete leggere qui le condizioni del piano d’aiuto). Quello che verrà stanziato dall’ITF (non si conosce ancora la dimensione in termine monetario) sarà quindi a tutti gli effetti un fondo integrativo che amplierà il numero degli aventi diritto al sussidio. Sarà sufficiente?