Il tennis ufficiale è ancora fermo, ma continua il lavoro della TIU (Tennis Integrity Unit), ovvero l’organo preposto al controllo e alla sanzione dei match truccati nel tennis. Recentemente la TIU ha sospeso per tre anni il giovane arbitro bielorusso Alexey Izotov, 22 anni, ritenuto colpevole di mancata denuncia dopo un tentativo di corruzione avvenuto nel novembre 2019 nel corso di un torneo ITF femminile a Minsk e di aver poi a sua volta tentato di sollecitare altri arbitri a manipolare i punteggi. L’offerta era quella di ritardare l’aggiornamento del punteggio con l’obiettivo di concedere più tempo per piazzare le scommesse live. Izotov dovrà anche pagare una multa di 10.000$.
La TIU ha sanzionato anche Antonis Kalaitzakis, direttore di un torneo ITF greco, per aver piazzato 127 scommesse online su eventi tennistici tra il 2013 e il 2016, contravvenendo così alle norme che vietano a chiunque graviti per motivi lavorativi attorno al mondo della racchetta di scommettere sul tennis. Oltre a questo, Kalaitzakis avrebbe anche omesso di fare rapporto alla TIU per sospetti (o certi) tentativi di corruzione da parte di terzi. La sua sanzione consiste in 16 mesi di sospensione e 3.000$ di multa, estendibili a 20 mesi e 6.000$ in caso di accertamento di altre violazioni.