In attesa dello spot ufficiale (in arrivo nei prossimi giorni), Barilla ha pubblicato due anticipazioni della comparsata di Roger Federer a Finale Ligure, dove ha palleggiato sui tetti dei due palazzi resi famosi da Virginia e Carola, le due ragazzine di 13 e 11 anni i cui scambi sui tetti della cittadina erano diventati virali in primavera.
Di seguito il primo video, intitolato “The Rooftop Match“, sottotitolato in italiano:
Alcune foto erano trapelate nelle scorse settimane, ma non si era venuto a sapere che le due ragazzine fossero del tutto all’oscuro della visita dell’elvetico. Nel video, infatti, è stato rivelato che le due pensavano a un’intervista simile ad altre sostenute negli scorsi mesi, quando, proprio nel momento in cui Vittoria dichiara come reagirebbe all’incontro con il suo prediletto Roger, ecco spuntare lo svizzero, che invita le due, visibilmente attonite, a ricreare il loro video con lui come sparring partner, per poi portarle a pranzo con vista sul golfo.
Le sorprese per Carola e Vittoria non sono finite quel giorno, peraltro: in coda al video, infatti, un Roger più recente e barbuto annuncia loro di aver procurato loro un soggiorno estivo alla Rafa Nadal Academy, esortandole a fare i bagagli, invito senza dubbio accolto alacremente dalle due.
Barilla ha anche pubblicato anche un dietro-le-quinte, stavolta sottotitolato in inglese:
In questo secondo video, i protagonisti dello spot raccontano l’incontro dai rispettivi punti di vista, e Federer commenta più estesamente il significato dell’iniziativa delle giovani giocatrici: “Come tutti, anch’io avevo guardato il video sui social media, ma essere qui di persona fa tutto un altro effetto. Carola e Virginia hanno dimostrato che si può giocare ovunque; non c’è bisogno di un grande stadio, a volte si può giocare anche solo per divertirsi, senza grandi aspettative“.
Infine, anche una chiosa auto-ironica per l’attuale N.4 ATP, la cui stagione si è già chiusa per via di un problema al ginocchio destro, operato a febbraio e giugno: “Era la prima volta che giocavo in un sacco di tempo, non si aspettavano che facessi così tanti errori, ma il fattore campo era dalla loro!“