Secondo e ultimo weekend per la seconda “serie” dell’Ultimate Tennis Showdown, l’esibizione alternativa ideata da Patrick Mouratoglou che sta sperimentano regole totalmente innovative per il tennis.
Nella giornata di sabato si sono disputati gli ultimi incontri di round robin che hanno promosso alle semifinali i due francesi Corentin Moutet e Richard Gasquet. Moutet ha beneficiato del ritiro di Benoit Paire, che sullo 0-2, 8-14 ha raccolto la sua sacca ed ha lasciato il campo a causa di un colpo di calore. Non è la prima volta che Paire dimostra di soffrire particolarmente le condizioni di caldo umido che stanno interessando la Costa Azzurra in questi giorni: ricordiamo per esempio lo scorso anno al torneo di Antalya quando si tagliò le maniche della maglietta e protestò vivacemente contro l’ATP per aver permesso la disputa di un match con oltre 40 gradi.
Questo abbandono ha concesso a Moutet la vittoria a tavolino con il massimo scarto possibile, consentendogli quindi di vincere il suo gruppo grazie al quoziente “quarti” e alla differenza punti.
Nella sessione serale c’è stata la sfida tra i due Top 20 che erano già qualificati per le semifinali: Alexander Zverev ha battuto Felix Auger-Aliassime alla sudden death, conquistandosi quindi la possibilità di scegliersi l’avversario di semifinale in diretta TV. Il tedesco sabato giocherà contro Moutet, che non ha mai incontrato, mentre Auger-Aliassime dovrà vedersela contro Gasquet.
In conclusione di giornata c’è stato il debutto del tennis femminile all’UTS con le due semifinali che hanno visto in campo Alize Cornet, Ons Jabeur, Anastasia Pavlyuchenkova e la 13enne Brenda Fruhvirtova, vincitrice ad inizio anno del Petits As di Tarbes, il torneo che viene ufficiosamente considerato il campionato del mondo a livello Under 14.
C’era curiosità per l’esordio della giovanissima allieva dell’accademia di Mouratoglu, la quale ha anche una sorella più grande, Linda, che sta muovendo i primi passi nel circuito ITF. Per il momento Fruhvirtova è decisamente di una cilindrata inferiore rispetto all’esperta francese: il suo tennis è piuttosto difensivo, tende ad arretrare molto dietro la linea di fondo e, naturalmente, manca di quella potenza che sicuramente con il tempo verrà. A parte il primo quarto nel quale la teenager ha probabilmente sofferto un po’ di emozione, il match è stato comunque piuttosto equilibrato: “Alla fine sono stata io ad alzare il livello – ha confermato Cornet – è stato un match veramente intenso”.
Fruhvirtova ha spiegato che all’inizio è stata destabilizzata dalla mancanza del palleggio di riscaldamento: “Senza il palleggio è tutto molto diverso, ma alla fine mi sono abituata, credo. Sono davvero felice di aver giocato qui, di aver potuto fare quest’esperienza”.
Nell’ultimo match ottima prestazione di Anastacia Pavlyuchenkova che ha fatto valere la propria maggiore potenza contro la tunisina Ons Jabeur. “È stato un ottimo allenamento, è sembrata davvero una partita vera – ha detto la tennista russa alla fine del match – anche perché a livello di pubblico c’è più o meno lo stesso numero di persone che ci sono di solito a un torneo WTA…”
Domenica giornata finale di questo UTS 2: le semifinali si giocheranno a seguire a partire dalle ore 17, dopodiché nella sessione serale alle 21 ci sarà la finale femminile tra Cornet e Pavlyuchenkova e alle 22.15 la finale maschile.
I risultati:
G. Dimitrov b. N. Mahut 3-1 (14-11, 13-15, 15-14, 12-10)
C. Moutet b. B. Paire 4-0 (rit)
F. Verdasco b. D. Brown 3-2 (16-19, 13-20, 20-16, 17-16, 3-2)
R. Gasquet b. F. Lopez 3-1 (14-11, 18-11, 18-10, 15-17)
A. Zverev b. F. Auger-Aliassime 3-2 (11-10, 15-14, 14-12, 14-11, 2-1)
A. Cornet b. B. Fruhvirtova 3-0 (16-11, 16-10, 13-12)
A. Pavlyuchenkova b. O. Jabeur 3-0 (16-14, 15-10, 16-10)