Simone Bolelli è l’unico azzurro presente nelle entry list di doppio dello US Open. Farà coppia con l’argentino Maximo Gonzalez, dovendo fare a meno della collaudata partnership con Fabio Fognini (sono stati semifinalisti nel 2011) che – come noto – ha scelto di non partire per gli Stati Uniti. Nell’elenco, comandato dai colombiani campioni in carica Cabal-Farah, spicca l’assenza dei fratelli Bryan che hanno compiuto 42 anni ad aprile.
“Non pensiamo di giocare uno US Open asettico, senza pubblico“, aveva dichiarato Mike in una videochat durante il lockdown dalla sua casa di Los Angeles. Parole che lasciano pensare come la loro carriera non possa comunque concludersi così, rimanendo dietro le quinte. Nel 2020 – l’anno che avrebbe dovuto rappresentare la passerella finale in cui raccogliere i meritati onori – hanno perso al terzo turno all’Australian Open, per poi vincere un torneo a Delray Beach a febbraio e il doppio di Davis a marzo contro l’Uzbekistan.
Nella entry-list femminile manca la coppia regina Hsieh/Strycova, rispettivamente numero uno e due del ranking. In apertura dell’elenco Mladenovic e Babos (finaliste nel 2018), seguite dalle detentrici del titolo Sabalenka-Mertens. Non giocheranno il doppio le sorelle Williams, che insieme hanno trionfato nello Slam di casa nel 2009. Vika Azarenka, finalista dello scorso settembre in coppia con l’assente Ashleigh Barty, dividerà il campo in questa edizione con Sofia Kenin.
Tra le wild card, da segnalare quella concessa a Kim Cljisters che manca da Flushing Meadows dal 2012, dopo aver vinto tre volte il titolo di singolare tra il 2005 e il 2010. La belga, a 37 anni, farà coppia con la (appena maggiorenne) statunitense Hailey Baptiste. A separarle, 19 anni di differenza.