Non ci sarà tennis nella giornata di giovedì a Flushing Meadows. Un provvedimento preso nella notte per appoggiare la lotta del movimento “Black Lives Matter” dopo il boicottaggio degli atleti di NBA,WBNA, MLB, MLS negli Stati Uniti. Avrà ventiquattro ore in più Stefanos Tsitsipas per preparare la rivincita del match perso agli Australian Open contro Milos Raonic, suo avversario nella semifinale del Western&Southern Open. Sarà la quinta semifinale a livello Masters 1000 per il giocatore greco, che non aveva però mai vinto una partita nel torneo di Cincinnati.
Stavolta ha avuto un po’ di fortuna, visto l’infortunio al ginocchio destro di Reilly Opelka nel match di quarti di finale. L’americano, al primo quarto a questi livelli, si è fatto fasciare il ginocchio sul 4-3 del primo set e qualche minuto dopo, sul 5-5, si è ritrovato in seria difficoltà, costretto a salvare due palle break per tenere il servizio. Ma è stato l’ultimo punto vinto della sua partita. Per arrivare in semifinale Tsitsipas ha dovuto affrontare solo giganti: Anderson (2 metri e 3) al secondo turno, poi Isner (2 metri e 8) in ottavi e Opelka (2 metri e 10) nei quarti. Non gli è andata troppo bene nemmeno nel penultimo atto, visti i 195 centimetri di Raonic. In conferenza stampa ha scelto anche il servizio più difficile a cui rispondere tra i giocatori affrontati: “Scelgo Opelka. Ma è un parere personale, perché sono quasi tutti sullo stesso livello. La seconda salta molto alta ed è tanto aggressiva. Difficilissima da ribattere su questi campi”.
Tuttavia il canadese si è trovato a un punto dalla sconfitta contro Filip Krajinovic, uno dei giocatori più in palla del torneo. Dopo aver vinto il primo set al decimo game, il serbo si è ritrovato in vantaggio 5-4 anche nel secondo set, con l’opportunità di chiudere il match con il servizio e raggiungere la sua seconda semifinale in un Masters 1000 dopo Parigi-Bercy 2017. Senza concedere match point, Milos ha reagito contro-breakkando e ha dominato il tie-break (7-2). Ancora sotto 5-4, ma stavolta al servizio, ha salvato con tre dritti pesantissimi un match point, per poi trovare il break decisivo nell’undicesimo game. Giocherà la semifinale Masters numero 11, la terza a Cincinnati, dove ha sempre perso (2016 contro Murray e 2014 contro Federer).
“Ho fiducia in ciò che fa l’NBA” ha detto Milos al termine delle due ore e 43 di partita, sull’argomento del boicottaggio. “Spero che noi, nel Tour maschile assieme a quello femminile, facciamo gruppo e mostriamo il nostro sostegno, perché ci sono tante persone che non sono trattate in modo equo e non sono rispettate, vivendo nella paura. Spero nel cambiamento. Supporterei qualunque movimento del nostro circuito. Una parte di me ci pensava oggi, prima della partita, ma per il modo in cui il tennis è strutturato il risultato sarebbe solo un walkover…”.
Risultati:
[4] S. Tsitsipas b. R. Opelka 5-6 rit.
M. Raonic b. F. Krajinovic 4-6 7-6(2) 7-5