Le prime giornate di uno Slam sono sempre complicate per un appassionato (qui trovate il programma completo del day 1). Figuriamoci dopo questa lunga astinenza da tennis. Troppi incontri da seguire. Difficile districarsi. E poi col fuso orario di New York bisogna puntare la sveglia. Per quale match vale la pena farlo? Vi aiutiamo noi a risolvere questi grattacapi con una selezione dei match da non perdere nella prima giornata di questi US Open, il primo Slam dell’era post-Covid, in (indicativo) ordine cronologico. E una spiegazione di perché vale la pena vederli.
[17] A. Kerber vs A. Tomljanovic – Louis Armstrong, ore 17
Perché Kerber è pur sempre una tre volte campionessa Slam (e a New York ha vinto il titolo nel 2016) anche se è scesa alla 23esima posizione del ranking. Perché Tomljanovic è una giocatrice potente e insidiosa. E sì, per i pochi che non lo sapessero, è pure una ragazza molto carina, simpatica e sta con Matteo Berrettini. Quindi è entrata anche un po’ nei nostri cuori.
[32] A. Mannarino vs L. Sonego – campo 4, 18:30 circa
Perché bisogna tifare per Lorenzo, n.3 d’Italia e vincitore quest’estate dei Campionati Assoluti. Nonostante il cemento non sia la sua superfice ideale, il piemontese la scorsa settimana ha perso con onore da un ottimo Sandgren. Perché Mannarino è uno dei tennisti più bizzarri e imprevedibili del tour. Ma le stranezze del gioco del transalpino hanno poco effetto su Sonego che si è aggiudicato entrambi i precedenti scontri diretti.
K. Anderson vs [5] A. Zverev – Arthur Ashe, 19:30 circa
Perché è oggettivamente il primo turno più nobile della giornata. Si affrontano il n.7 del ranking mondiale e vincitore delle Finals 2018 e un due volte finalista Slam (la prima delle due volte a Flushing Meadows nel 2017). Perché Zverev viene dalla contestata partecipazione estiva all’Adria Tour, ha appena iniziato una collaborazione con David Ferrer (che a New York non c’è) ed è stato surclassato la scorsa settimana da Andy Murray. Perché Anderson ha poco tennis nelle gambe ma tanta voglia di recuperare una posizione consona alle sue capacità. Sascha lo ha sempre battuto ma stavolta le cose potrebbero anche andare diversamente.
C. Gauff vs [21] A. Sevastova – Louis Armstrong, non prima delle 21
Perché Coco è Coco e siamo a New York. Perché ha 16 anni ma già qualcuno la vede come potenziale outsider. Perché Sevastova un paio di anni fa sui campi del Billie Jean King National Tennis Center ha ottenuto la sua prima e fin qui unica semifinale Slam in carriera, avvicinando la Top 10.
R. Opelka vs [7] D. Goffin – campo 17, mezzanotte circa
Perché se c’è un tennista che potrebbe approfittare di questa situazione di incertezza, tra giocatori che non ci sono e altri che non sono in forma, è Goffin, con il suo gioco solido e la sua concentrazione. Perché se c’è un tennista che ha dimostrato di essere in palla è Reilly Opelka, reduce dai primi quarti di finali in un Masters 1000 con scalpi degni di nota su Diego Schwartzmann e Matteo Berrettini. Perché è la più classica delle sfide tra Davide e Golia, dal punto di vista del gap fisico quantomeno. Tutti e due i precedenti sono stati molto equilibrati: vittoria al quinto per il minuto belga agli Australian Open 2019, successo per il gigante statunitense al tie-break del terzo a Basilea l’anno scorso. Rischio maratona abbastanza alto.
C. Giorgi vs A. Van Uytvanck – campo 14, 01:30 circa
Perché gioca Camila che a Palermo è arrivata in semifinale, dando un segnale positivo. Perché Van Uytvank è una tennista atipica, dotata di grande tecnica e qualità nei pressi della rete. Giorgi ha vinto tutti e tre i precedenti scontri diretti. Speriamo vinca anche il quarto.
Il tabellone maschile dello US Open 2020
Il tabellone femminile dello US Open 2020