[2] D. Thiem b. [21] A. de Minaur 6-1 6-2 6-4
Il pronostico vedeva Dominic Thiem decisamente favorito nell’ultimo quarto di finale del tabellone contro Alex De Minaur, ma si sperava ci sarebbe stata più battaglia. Solo in due frangenti, all’inizio del secondo set e a metà terzo parziale, il match ha avuto un po’ di storia, ma per il resto delle poco più di due ore di gioco si è trattato di un monologo di Thiem, troppo più potente di De Minaur per poter essere seriamente impensierito.
IL MATCH
Inizio del match abbastanza confuso con due break, uno per parte, nei primi tre giochi e il supervisor Andreas Egli che entra sul terreno di gioco al primo cambio di campo per annullare che il tetto verrà chiuso. Sono infatti previsti temporali nella zona di Flushing Meadows e viene preferito chiudere il tetto a scopo precauzionale. Come raramente succede i giocatori continuano il gioco anche mentre il tetto si chiude, ignorando il rumore e i cambiamenti di scenario (suoni, rimbombo e aria condizionata), con De Minaur che prova a fare gioco sviluppando gli scambi sulla diagonale rovescia, ma Thiem è monolitico e sembra inscalfibile.
Il primo set vola via in 40 minuti senza che l’australiano riesca a tenere il servizio nemmeno una volta. Nel secondo parziale De Minaur prova a variare un po’ di più il gioco con qualche discesa a rete in più e sembra poter fare partita, ma l’illusione dura poco: sul 2-2 “Demon” perde il servizio da 40-0 commettendo due doppi falli, e da lì anche il secondo set è tutta una discesa per Thiem, che sullo slancio conquista sei giochi consecutivi arrivando fino al 2-0 nel terzo set.
Fosse una partita con il normale contorno di pubblico, a questo punto una buona parte degli spettatori avrebbe iniziato a guadagnare le uscite per conquistare i treni speciali verso Manhattan o per raggiungere le infinite file per taxi e car sharing al di là della fontana con il mappamondo a Corona Park. Ma De Minaur ha altre idee: aiutato da Thiem che allenta la presa sul 3-2 commettendo tre errori gratuiti consecutivi dal 40-30, si porta per la prima volta in vantaggio nel punteggio rimontando da 0-40 e chiudendo con un bel rovescio vincente. L’australiano è ammirevole, getta il cuore oltre l’ostacolo e rincorre come un pazzo ogni palla. Sul 30-30 pregusta l’idea di rubare il terzo set, ma Thiem dà un colpo di manopola e alza il ritmo e infila passanti poderosi contro De Minaur proiettato a rete. Un parziale di 11 punti a 1 chiude il match dopo 2 ore e 4 minuti, confezionando la semifinale che tutti vogliono vedere.
“Ho avuto una grande sensazione in campo fin dall’inizio – ha dichiarato l’austriaco nell’intervista in campo con Patrick McEnroe -. Il punteggio forse è più netto di quanto sia stata la partita in campo, ho perso un attimo l’inerzia del match nel terzo set, ma sono riuscito a ritrovare l’energia per chiudere l’incontro”.
SFIDA A MEDVEDEV
I due protagonisti che finora hanno avuto il percorso più netto (zero set ceduti per Medvedev, uno solo per Thiem) si incontreranno quindi in semifinale in quella che tanti dicono potrebbe essere una finale anticipata. I precedenti vedono Dominic Thiem in vantaggio per due vittorie a una, anche se l’ultimo incontro, proprio sul cemento lo scorso anno nella Rogers Cup di Montreal, ha visto Medvedev prevalere in maniera molto netta.