In settimana erano in programma due tornei, un Challenger 100 a Istanbul (cemento outdoor) e un Challenger 80 in Baviera a Ismaning (veloce indoor). Diversi gli italiani presenti in tabellone, anche se non hanno ottenuto risultati particolarmente brillanti.
ISTANBUL – In Turchia subito fuori al primo Lorenzo Giustino, che praticamente non ha giocato (0-6 3-6) contro il modesto 24enne Altug Celikbilek (n.336 ATP). Il turco giocava in casa, ma purtroppo il demerito è tutto del tennista napoletano che sembra non aver recuperato, almeno mentalmente, dalle fatiche del Roland Garros: già la trasferta spagnola (Barcellona e Alicante) si era chiusa per lui senza troppe soddisfazioni.
Diverso il discorso per il lombardo Roberto Marcora, che ha lottato e superato un primo turno non banale contro l’egiziano Mohamed Safwat (7-6 6-0) per poi cedere all’ex n.24 ATP, lo slovacco Martin Klizan (6-7 3-6). La partita è andata via rapida fino al 4-4 quando l’azzurro ha perso il servizio per poi recuperarlo immediatamente e portare il set al tie-break. Parziale che Klizan ha dominato, andando avanti 6-0 per poi chiudere 7-3. Nel secondo parziale Marcora è stato immediatamente breakkato e, sotto 0-2, non ha trovato più le energie per contrastare l’avversario che, seppur nella fase discendente della carriera, rimane comunque un giocatore di tutto rispetto.
Si erano purtroppo fermati nelle qualificazioni Riccardo Bonadio (2-6 6-3 4-6 da Tejmuraz Gabashvili), Filippo Baldi (4-6 6-4 5-7 dal croato Nino Serdasuric) e Andrea Arnaboldi (7-6 3-6 2-6 dall’altro croato Borna Gojo).
ISMANING – In Germania, ai nastri di partenza c’era il solo Matteo Viola che nel primo turno ha superato (7-6 6-0) il giovane americano Brandon Nakashima (n.203 ATP), coetaneo di Jannik Sinner e lo scorso anno secondo solo all’altoatesino nelle classifiche mondiali junior. Partita in bilico nel primo set vinto al tiebreak dall’italiano, che poi ha avuto vita facile nel secondo con Nakashima che ha ceduto di schianto.
Matteo è poi stato eliminato in un difficile secondo turno contro il forte francese Antoine Hoang (n.134 AP) che è partito a razzo e si è portato avanti 4-0 con la complicità dell’azzurro, che sembrava non essere uscito dagli spogliatoi. Peccato perché da lì in poi la partita è stata molto equilibrata. Viola è riuscito a portarla al terzo set ma non a ribaltare l’inerzia, anche perché nel parziale decisivo ha ceduto la battuta subito nel primo game. L’italiano non ha più avuto occasione per recuperare con il transalpino che chiude con bella autorità. Risultato finale 2-6 6-3 3-6.
Massimo Gaiba