Esordio vittorioso per l’unico giocatore italiano impegnato nel Delray Beach Open by Vistacost.com. Il sanremese Gianluca Mager (n. 101 ATP) ha superato il primo turno avendo la meglio dello statunitense Ryan Harrison (n. 481 ATP, ma ex top 40) con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-4 in 1 ora e 55 minuti.
Inizio con il freno a mano tirato per Mager, che nel primo parziale non è riuscito quasi mai a contrastare il servizio di Harrison, finendo per subire l’unico break sul 2-3 in un gioco nel quale conduceva 30-15 e si è incartato in alcuni errori gratuiti molto brutti. “Bisogna anche tenere presente che durante la off-season mi sono allenato a Sanremo – ci ha spiegato Gianluca dopo il match – dove ho avuto occasione di giocare anche con grandi giocatori, tra cui Fabio Fognini, ma le condizioni qui sono molto diverse: fa molto più caldo, le palle volano molto di più, per cui mi ci è voluto un attimo per abituarmi. Nel primo set ci ho messo un po’ a trovare le misure sulla risposta, mi volava sempre via, e poi il primo match dell’anno crea sempre qualche nervosismo in più”.
È stato molto importante per Mager annullare le due palle break che ha concesso nel game iniziale del secondo set, che avrebbero potuto dare un vantaggio anche psicologico molto consistente a Ryan Harrison, che non vince una partita nel circuito ATP da quasi un anno, proprio dal torneo di Delray Beach 2020 (che si è giocato nella consueta settimana di febbraio). In quel frangente l’azzurro si è affidato allo schema servizio-diritto, che insieme alle accelerazioni con il rovescio lungolinea durante gli scambi sulla diagonale “sinistra” gli sono stati di grande aiuto per prendere in mano le redini dell’incontro.
Vinto il secondo set per 6-1, Mager ha ottenuto il break decisivo nel set finale sul 2-2, quando con un sanguinoso doppio fallo Harrison ha mandato l’avversario a condurre, permettendogli di arrivare a servire per il match sul 5-4. Qui, in dirittura d’arrivo, Mager è stato bravo a controllare i nervi e annullare ben cinque palle break, tre delle quali dopo aver fallito un match point giocando proprio addosso ad Harrison un diritto a campo aperto tirato a mezzo metro dalla rete. “Quando ho giocato quel colpo ho pensato al Challenger di Parma dello scorso settembre, al primo turno contro Hanfmann ho giocato un colpo simile: lui ha fatto una palla corta molto alta, io sono arrivato comodo ma gliel’ho messa in bocca e lui mi ha fatto il pallonetto. Per cui mi sono detto ‘ti è già capitato, poi hai vinto, quindi stai zitto e gioca’”.
Al prossimo turno l’azzurro giocherà contro Sam Querrey, che al primo turno ha battuto Mackenzie McDonald. “Querrey l’ho visto mille volte in TV, so che serve benissimo, ma non ci ho mai giocato”. Sicuramente un bel banco di prova per Mager che durante la pausa invernale si è concentrato molto sul migliorare la tenuta fisica perché crede che sia l’aspetto dove abbia più margini di crescita: “La mia preparazione è stata incentrata sugli aspetti tecnici solamente per due settimane delle sei-sette che ho programmato, mentre per il resto del tempo ho lavorato molto sul fisico, e infatti sono qui con il mio preparatore Diego Silva, e sull’alimentazione: prima non ci facevo molto caso, mentre ora, anche con l’aiuto di una mia amica che è nutrizionista, ci sto molto più attento”.
Tutti i risultati:
(6) S. Querrey b. M. McDonald 6-3 6-4
(5) T. Paul b. J. S. Nam 6-1 6-4
S. Korda b. S. Kwon 6-4 6-4
G. Mager b. (WC) R. Harrison 3-6 6-1 6-4
T. Monteiro b. T. Bellucci 6-3 7-5
Il tabellone aggiornato di Delray Beach