Si chiude con un bilancio di due vittorie e una sconfitta la seconda giornata delle italiane alle qualificazioni dell’Australian Open in corso di svolgimento a Dubai. Saranno dunque tre le azzurre al secondo turno, in virtù della vittoria di ieri di Sara Errani.
COCCIARETTO – Elisabetta Cocciaretto ha battuto la mancina brasiliana Gabriela Cé, N.239 WTA ed errore grammaticale più diffuso sui social network, per 6-3 6-1 in 77 minuti. Primo set dominato dalla risposta: la marchigiana è salita subito 0-40 nel secondo gioco, ma non è riuscita a concretizzare l’opportunità, finendo anzi per perdere il proprio servizio per l’1-2; fortunatamente per lei, alla sesta chance è riuscita a sfondare, salendo poi 4-2 quando una risposta vincente di dritto le ha aperto la strada nel sesto gioco. Cé è tornata in partita su un errore di dritto della tds N.18, ma è stata tradita dallo stesso colpo per l’ennesimo 0-40 che ha fruttato un altro break all’azzurra per il 5-3, e stavolta Cocciaretto non ha esitato – un ace al centro ha dato tre set point, e il secondo è stato quello buono, quando è riuscita a sfondare con il dritto in cross per poi chiudere in avvicinamento.
Decisamente meno equilibrato il secondo parziale. Un rovescio in rete di Cé nel terzo game ha regalato le prime due palle break del secondo set a Cocciaretto, brava ad andare avanti esercitando la consueta pressione da fondo e obbligando l’avversaria a staccare la mano su un difficile recupero di rovescio terminato a sua volta in rete. Nel terzo game la classe 2001 ha avuto un chiaro momento di sconforto, per sua fortuna di breve durata: uno smash sbagliato, un doppio fallo e un rovescio al volo totalmente fuori tempo hanno propiziato due palle break non consecutive per Cé, annullate però con personalità, soprattutto la seconda, un rovescio che ha lasciato ferma l’avversaria e di fatto chiuso la partita, visto che Cocciaretto ha poi vinto otto dei successivi nove punti per l’irrimontabile 5-1, rapidamente spinto oltre il traguardo. Al prossimo turno attende la vincente di Mendez-Benoit.
GATTO-MONTICONE – Giulia Gatto-Monticone ha vinto facilmente contro la russa Valentina Ivakhnenko, N.251 WTA, per 6-2 6-3 in 74 minuti. La trentatreenne ha dominato dall’inizio alla fine, mettendo in campo il 72 percento di prime con il 79 di conversione. Salita rapidamente sul 5-0, ha concesso l’unico break (e l’unica palla break) di giornata perdendo il servizio a zero, ma è stata la sola défaillance del suo incontro. Chiuso il primo parziale in 29 minuti, è immediatamente scappata sul 3-0 nel secondo, chiudendo in scioltezza con tre soli punti concessi alla battuta negli ultimi tre turni; salita a match point con un bel dritto lungolinea, ha chiuso a zero su un errore dell’avversaria. Al prossimo turno affronterà un’altra russa, Valeria Savinykh, vincitrice del derby con Vikhlyantseva, tds N.23, per 6-2 6-4.
DI GIUSEPPE – Martina Di Giuseppe è invece stata battuta 6-3 4-6 6-2 da Margarita Gasparyan, quattordicesima del seeding e una delle poche monomani del circuito WTA, in due ore e un minuto. L’azzurra ha avuto non pochi problemi al servizio nel primo set, perdendo la battuta quattro volte, e, pur recuperando subito nelle prime due circostanze (sull’1-1 e sul 3-3), alla lunga ha dovuto cedere. Il secondo si è aperto a sua volta con tre break consecutivi, che però stavolta hanno favorito Di Giuseppe, che ha trovato solidità ed è sempre rimasta avanti, concedendo una sola opportunità all’avversaria di rientrare. Il set decisivo è stato però senza storia: Gasparyan ha vinto 11 punti su 12 con la prima, concedendo solo tre punti al servizio e scappando sul 3-0 prima di chiudere su un dritto largo dell’italiana nell’ottavo gioco.