Nove vittorie di fila tra fine 2020 e inizio 2021, due finali consecutive e una crescita che continua a farsi giorno dopo giorno più visibile. Jannik Sinner nella prima uscita stagionale ha fatto vedere ancora una volta come mai il chiacchiericcio intorno a lui sia tanto intenso. Nella semifinale contro Karen Khachanov, l’azzurro non ha giocato il suo miglior tennis, complice probabilmente il doppio turno del giorno precedente, ma è riuscito a raddrizzare una partita che poteva anche sfuggirgli di mano. Jannik ha infatti dovuto salvare un match point al russo e lo ha fatto con freddezza, ma anche tanto tanto coraggio, tirando a tutta e chiudendo poi con lo smash.
Chiamato a commentare il match e soprattutto il suo stato d’animo alla vigilia della seconda finale della sua giovane carriera, Sinner è apparso come al solito estremamente concentrato, umile e con le idee chiare. “L’esperienza si fa partita dopo partita. Sia se vinci, sia, soprattutto, se perdi impari cose nuove. Alcune partite le perdi, come potevo perdere anche quella di oggi, anche se alla fine sono riuscito a girarla; altre le vinci. Certe volte è anche meglio perderle certe partite. Sembra brutto da dire, ma è così, soprattutto se hai diciannove anni. Abbiamo fatto una preparazione buona e tutte le cose nel modo giusto. Se i risultati arrivano lo vedremo, ma io sono qua per migliorare“.
Il suo prossimo avversario sarà Stefano Travaglia, autore anch’egli di un grandissimo torneo, in quella che sarà la prima finale tutta italiana dal 1988. “Con Stefano ci siamo allenati una volta sola a Roma, quindi non ci conosciamo molto bene. Sarà un match interessante“. Nel giorno in cui l’Italia conquista l’ATP Cup è impossibile non soffermarsi a commentare il buon momento del movimento tennistico azzurro. “Devo dire che è fantastico vedere così tanti giocatori italiani forti. Penso che ci stiamo tutti spronando a vicenda. Siamo tutti giocatori diversi e questo rende tutto più bello. Fortunatamente abbiamo molti tornei Challenger in Italia quindi è un po’ più facile fare esperienza, perché possiamo competere contro giocatori da tutto il mondo. Però è davvero bello vedere così tanti italiani giocare bene nei tornei maggiori“.
All’orizzonte per Jannik si affaccia non solo la finale del torneo di Melbourne 1, ma anche un primo turno molto insidioso contro Denis Shapovalov. Sinner non sembra però spaventato che la fatica accumulata in questi concitati ultimi giorni possa compromettere le sue performance nel primo Slam dell’anno. “Non sono preoccupato per l’Australian Open. Vedremo sul momento come andrà in base alle decisioni che prenderemo e soprattutto a come gestiremo il pre partita contro Denis. Lui è un giocatore molto forte quindi dovrò essere in forma sia mentalmente che fisicamente“.