[4] D. Medvedev b. [28] F. Krajinovic 6-3 6-3 4-6 3-6 6-0
Dopo l’infortunio di Djokovic durante il suo match con Fritz, Daniil Medvedev era quasi salito al ruolo di favorito del torneo, tanto aveva impressionato il suo incedere sicuro durante i primi due turni. E anche i primi due set del suo impegno di terzo turno contro “soldatino” Filip Krajinovic (testa di serie n. 28 del tabellone e n. 31 della classifica ATP) l’impressione non era cambiata: Medvedev era andato subito in vantaggio all’inizio di ogni set ed aveva passeggiato fino alla fine dei parziali senza dare l’impressione di poter essere scalfito da nulla che il serbo potesse escogitare.
Dopo aver concesso solo una palla break in quasi due set, Medvedev si è improvvisamente disunito ed ha smesso di macinare il suo gioco aggressivo fatto di geometrie asfissianti ed ha progressivamente lasciato che Krajinovic prendesse in mano le redini della partita. I game di servizio del russo sono improvvisamente diventati terreno di conquista, con il serbo che riusciva a procurarsi occasioni a quasi ogni turno di risposta. Tuttavia, nonostante l’inspiegabile nervosismo che lo aveva colpito il russo trovava il modo per recuperare immediatamente il break di svantaggio che lo aveva portato in svantaggio sull’1-3, e sul 4-4 aveva sulla racchetta tre occasioni per andare a servire per il match. Fallite quelle, il match è girato molto rapidamente nel game successivo, quando Medvedev da 30-0 si è trovato a commettere quattro errori di rovescio consecutivi regalando il set a Krajinovic.
Il russo scatenato tutta la sua rabbia al cambio di campo quando ha urlato verso il suo allenatore Cervara di “lasciarlo giocare”, a tal punto che il coach si è alzato ed ha lasciato la tribuna, lasciando solo la moglie di Medvedev nell’angolo. “Accade ogni tanto – ha poi commentato il russo – magari una, due volte l’anno. Mi ha detto che era sicuro che avrei vinto, e se n’è andato solamente per lasciarmi in pace”.
Nel quarto set Daniil ha iniziato di buona lena a spingere da fondo procurandosi tre palle break in apertura, fallite le quali, però, è ricaduto in quel turbine di negatività che lo aveva inguaiato nel set precedente, subendo un break sull’1-2 che si sarebbe poi rivelato decisivo per il parziale.La possibilità di vedere uscire uno dei favoriti per il titolo era concreta, dal momento che Medvedev aveva perso tutte e sei le partite al quinto set giocate in carriera, mentre Krajinovic ne aveva vinte 4 su 5. Ma come se niente fosse, nel quinto set Medvedev ha ripreso a spingere come nei momenti migliori, mentre Krajinovic non è riuscito a opporre quasi alcuna resistenza ed ha perso il set a zero.
“L’aver vinto la mia prima partita in cinque set è una bella sensazione – ha dichiarato Medvedev in conferenza stampa – sono contento di essere riuscito a recuperare e vincere al quinto dopo che nel terzo e nel quarto [Krajinovic] ha giocato dell’ottimo tennis. Sono riuscito a cambiare qualche piccolo particolare, metterlo in difficoltà e ottenere il passaggio del turno”. Al prossimo turno Medvedev affronterà Mackenzie McDonald, che ha superato il sudafricano Harris in tre set. Nei tre precedenti confronti diretti con l’americano, Medvedev non ha mai perso un set.
[7] A. Rublev b. F. Lopez 7-5 6-2 6-3
Per un esponente della corazzata russa che ha avuto qualche problema nel suo impegno di terzo turno, ce n’è stato un altro che invece che è filato liscio come l’olio verso la seconda settimana. In poco più di 90 minuti Andrey Rublev ha liquidato lo spagnolo Feliciano Lopez, giustiziere del nostro Lorenzo Sonego al turno precedente, senza mai perdere il servizio e concedendo solamente tre palle break in tutto il match.
Davvero un match a senso unico nel quale Lopez ha avuto le uniche chance di andare in vantaggio sul 3-3 del primo set, quando non ha concretizzato le uniche due palle break avute nel primo set. Da quel momento in poi è stato traffico a senso unico in favore del russo, cui non ha per nulla dato fastidio il rovescio slice di Feliciano che così tanti problemi aveva dato a Sonego due giorni prima. “Credo che dopo il primo set in cui abbiamo entrambi avuto chance di andare in vantaggio lui si sia un po’ demoralizzato e io invece mi sono rilassato riuscendo a giocare con il braccio più libero, credo che quella sia stata la chiave del match” ha detto Adnrey dopo il match.
Agli ottavi di finale Rublev affronterà il norvegese Casper Ruud, che ha superato in tre set il moldavo Albot. “Ci conosciamo bene con Casper – ha commentato il russo – ci siamo affrontati due volte, entrambe ad Amburgo, la prima volta lui era avanti di un set e un break, e in un qualche modo sono lo stesso riuscito a vincere la partita. L’ultima volta è stata una partita molto intensa, ma sono riuscito a vincere in due set”.