Prima giornata povera di big ma ricca di partite interessanti all’ATP500 di Dubai, che oggi ha preso il via nonostante le qualificazioni non siano ancora terminate. Il match di giornata è sicuramente quello tra Kei Nishikori e Reilly Opelka, vinto dal tennista giapponese in tre set. Nishikori dopo aver subito un break nel primo set è stato bravo a reagire e sfruttare gli errori di un Opelka estremamente falloso. Spicca il numero di non forzati di Nishikori, a dimostrazione della solidità della sua partita, solamente 4 in tre set molto tirati. Il giapponese sfiderà la testa di serie numero 5 David Goffin, con cui Nishikori ha sempre vinto in tre incontri.
Conferme anche per Aslan Karatsev, che supera Egor Gerasimov in due set. Il tennista russo continua il suo momento positivo mostrato anche la scorsa settimana a Doha. Oggi ha offerto una prestazione meno brillante rispetto a l’ultima partita con Thiem ma ha mostrato una buona forza mentale in una partita che poteva scappare facilmente visti i continui break e controbreak. Il prossimo turno contro Daniel Evans sarà un buon test per testare lo stato di forma di Karatsev, che in questo periodo sembra in trance agonistica come era accaduto al nostro Marco Cecchinato due anni fa post-Roland Garros.
Brutta giornata invece per Jo Tsonga, che si deve ritirare sul 3-3 del primo set per un problema al braccio destro contro Malek Jaziri, nella speranza non sia nulla di grave. Passano al turno successivo due dei tanti giovani interessanti presenti a Dubai come Bublik e Popyrin. Il kazako ha regolato Nishioka in un’ora e mezza di gioco, regalandosi una sfida contro Jannik Sinner nei sedicesimi del torneo. Qualche problema in più per Popyrin contro Dennis Novak, con l’australiano che si è fatto breakkare mentre serviva per il set in entrambi i parziali. Giocherà contro la testa di serie numero 8 Karen Khachanov.