Nella giornata d’apertura dell’Abierto Mexicano Telcel di Acapulco, torneo di categoria ATP500 dalla solida tradizione, le buone notizie per i colori italiani sono arrivati solamente da Lorenzo Musetti (n. 119 ATP) che nell’ultimo turno di qualificazione ha superato in due set (6-4, 6-2) il portoghese Frederico Ferreira Silva (n. 173 ATP) e nel tabellone principale si troverà di fronte la testa di serie n.3 Diego Schwartzman (n. 9 ATP).
“La cosa più difficile qui è stato abituarsi alle condizioni di gioco – ha detto Musetti dopo la vittoria – perché anche se si gioca di sera fa molto caldo, c’è molta umidità, si fa quasi fatica a tenere la racchetta in mano, quindi non è semplice giocare a tennis. Però il torneo è davvero molto bello, mi hanno detto che gli altri anni si può anche andare in spiaggia e c’è la possibilità di un po’ di svago intorno al torneo, mentre quest’anno siamo in una situazione diversa, ma almeno c’è un po’ di pubblico, che non vedevo dal Challenger di Forlì dello scorso anno”.
Il ragazzo toscano, che quest’anno ha già giocato 19 partite, ha spiegato la scelta di non giocare il secondo Challenger a Gran Canaria con la necessità di prendersi un po’ di riposo dopo un inizio di stagione molto intenso, e visto il superamento delle qualificazioni sembra che la scelta abbia dato buoni risultati. Durante la nostra chiacchierata con lui non si sapeva quale sarebbe stato il suo avversario nel tabellone principale, ma ovviamente si sperava che non fosse Schwartzman: “Anche a Doha lo scorso anno fui sorteggiato contro Rublev al primo turno, speriamo che quest’anno vada meglio”. E invece Musetti dovrà affrontare il suo primo Top 10 in carriera, anche se il campo e le palle dal rimbalzo piuttosto vivace con le quali si trova piuttosto bene dovrebbero metterlo almeno un po’ a suo agio.
L’altro italiano impegnato nella giornata di lunedì era Salvatore Caruso (n. 79 ATP) che si è trovato di fronte il gigante americano John Isner (n. 26 ATP), il quale è sicuramente un po’ in calo rispetto alle sue annate migliori, ma è ancora comunque il n. 1 degli USA e con il suo servizio pone sempre dei problemi di difficile soluzione. Isner si è aggiudicato il match per 6-4, 6-3, mettendo a segno 17 ace e tenendo in campo il 74% di prime palle. Caruso si è ben difeso fino al 4-5, quando ha commesso quattro errori gratuiti di diritto nel suo turno di battuta concedendo il primo set all’avversario.
“Ovviamente ho avuto un calo proprio in quel momento importante – ha commentato Salvatore dopo la partita – e quando giochi con un giocatore come lui le distrazioni si pagano care. Ho preso un break alla fine del primo set, e uno poco dopo l’inizio del secondo, e la partita è finita lì. Lui davvero riesce a trovare angoli molto pericolosi, sia con il servizio sia anche con il diritto, e quindi non è facile da affrontare”.
Caruso sta ritrovando la forma dopo essersi preso un periodo di riposo dopo l’Australian Open: “La trasferta australiana è stata molto pesante, si è visto nelle partite giocate in Sud America che fisicamente dovevo riprendermi e credo di essere sulla buona strada. Ora il programma prevede il torneo di Miami, e la stagione sulla terra la inizierò dalla Sardegna, perché è sempre bello giocare in casa”.
Nelle altre partite, vittoria piuttosto agevole di Alexander Zverev (6-3, 6-1) contro la promessa spagnola Carlos Alcaraz (n. 132 ATP), per il quale il tedesco prevede un futuro da Top 10 a partire dal 2024: “La pesantezza della sua palla è molto diversa da quella degli altri giovani, si muove molto bene, credo che salirà la classifica molto velocemente”.