[2] S. Tsitsipas b. [24] L. Sonego 6-2 7-6(2)
Quando si gioca vicino al proprio meglio ma si finisce per perdere in due set senza aver mai avuto l’ombra di una chance di lasciare un’unghiata nel punteggio della partita si potrebbe uscire dal campo un po’ delusi. Non è questo il caso di Lorenzo Sonego, che nel suo primo ottavo di finale in un Masters 1000 sul cemento ha giocato una gran partita con uno Tsitsipas al 100% che non ha concesso nulla per tutti i 91 minuti della partita. Quasi una sentenza sulla sua prima di servizio (89% di punti vinti), il greco ha capitalizzato una partenza in cui è schizzato fuori dai blocchi portando a casa il primo set e poi ha fatto valere la maggiore esperienza nel tie-break del secondo dopo un set lottato alla grandissima da tutti e due i protagonisti.
Sonego è stato bravo a optare per un approccio a “trazione anteriore” quando ha visto che sugli scambi da fondo Tsitsipas riusciva a comandarlo con il passare dei colpi. Il secondo set è stato di grande pregio, con ambo i giocatori in terreno ampiamente positivo nel bilancio tra vincenti ed errori gratuiti, probabilmente grazie alla temperatura meno crudele della sera che non ha brutalizzato il bel gioco come invece accaduto in tante partite pomeridiane.
Il match
La partenza di Tsitsipas è stata di quelle che non perdonano: centratissimo, molto determinato, è andato via come un razzo. Con un parziale punti di 7-1, 8-2 e infine 12-3, il greco si è issato subito sul 3-0 prendendo saldamente in mano la direzione del match. Sonego ha avuto un paio di esitazioni su una palla corta e su un diritto incrociato, e tanto è bastato per vedere l’avversario andare avanti dopo le prime curve. “Peccato per la partenza un po’ lenta – ha spiegato Sonego dopo il match – ma era la prima volta che giocavo con le luci di sera, non è stato semplice abituarsi all’inizio”.
Da quel punto Sonego deve aver provato quello che da un po’ di tempo provano gli inseguitori di Lewis Hamilton nel mondiale di Formula 1, perché non importa quanto provasse a diminuire il distacco, il ritmo del capofila rimaneva sempre impossibile da eguagliare. Poco più di mezz’ora e Tsitsipas portava a casa il primo parziale con un 6-2 che avrebbe steso un rinoceronte. Ma Sonego non ha fatto una piega e si è messo lì a testa bassa a servire e caricare con il diritto, evitando di farsi trascinare negli scambi furibondi dai quali era uscito con le ossa rotte nel set precedente e cercando appena possibile l’angolo per avvicinarsi alla rete.
Senza il sacro furore che lo aveva pervaso in avvio di match, Tsitsipas era diventato meno irresistibile e con il servizio Sonego è riuscito a rimanere in scia. Un turno di battutadi enorme sostanza per Lorenzo sul 5-6, 12 punti giocati, nessuna palla break concessa, ma grande aggressività mostrata a ogni occasione anche quando Tsitsipas è riuscito a trovare diverse risposte di rovescio coperte su prime a oltre 200 chilometri orari.
“Durante il secondo set io sono salito tantissimo al servizio, ritrovando la prima palla pesante e variando molto le direzioni – ha confermato Sonego – Abbiamo servito bene tutti e due, con grandi percentuali per cui è stato difficile rispondere”.
Nel tie break a creare lo strappo decisivo sono stati i due mini-break subiti da Sonego sul 2-3: prima un diritto lungolinea di Tsitsipas e poi un attacco non sufficientemente angolato cui è seguita una demi-volée un po’ approssimativa.
“Dopo la partenza lenta ho trovato la concentrazione giusta, ho giocato aggressivo, ho giocato un ottimo tennis. Lui ha giocato sempre al massimo, è stato sempre attentissimo e poi alla fine ha fatto un buonissimo tie-break. Ho giocato aggressivo, cercando di andare a prendermi i punti, ma non è andata bene, e lui ha fatto un tie-break impeccabile”.
Peccato per il risultato forse troppo pesante per una partita giocata molto bene da entrambi i giocatori, ma certamente un altro match da mettere nel bagaglio di esperienza di Sonego che sta confermando a suon di prestazioni di essere un degno occupante della posizione di Top 40 che ricopre al momento. “Ora che comincia la stagione sulla terra e ho la classifica per entrare in tutti i tabelloni ho intenzione di giocare più tornei possibile. È importante che continui a fare sempre più partite a questo livello perché più gioco con questi giocatori più faccio esperienza e più alzo il mio livello migliorando il mio tennis per il futuro. Ovviamente dovremo vedere quante partite giocherò in ogni torneo, per cui se saranno tante ci sarà la possibilità di cancellarmi, ma ora cominciamo subito con Cagliari e Montecarlo e vedremo quanto potrò giocare fino a Parigi”.